Durante il mese di marzo la questione lavoratori precoci è stata più che mai di attualità, sia negli interventi degli esponenti politici, sia da parte dei sindacati, ma soprattutto, diremmo, da parte degli stessi lavoratori. Difatti la partecipazione a diverse trasmissioni televisive da parte di alcuni esponenti del comitato "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" hanno fatto si che la loro condizione fosse posta al centro dell'attenzione di tutti.

Lavoratori precoci in fermento dai media alla piazza

La loro petizione on-line, inoltre, rivolta al premier Matteo Renzi per il riconoscimento del loro diritto al pensionamento, dopo 41 anni di duro lavoro, sta riscuotendo successo e sta smuovendo le coscienze di chi dovrà provvedere in merito.

Il loro ultimatum al presidente del consiglio di provvedere a rottamare la Fornero e ad adottare riforme strutturali per loro ma anche per chi ha ancora la questione pensionistica non risolta, non lascia intravedere una primavera tranquilla. Adesso sta per iniziare un nuovo mese, un mese di aprile che certamente farà surriscaldare ancora di più gli animi sul tema Pensioni. Le prime avvisaglie, sono già dietro l'angolo. Non solo per le manifestazioni sindacali di sabato 2 aprile, ma anche per le attività politico-istituzionali calendarizzate per il mese di aprile. Innanzitutto entro la fine di aprile il governo dovrà presentare il DEF 2016-2017 (Documento di Economia e Finanza), documento fondamentale per la gestionecontabile dello Stato.

Def, panacea di tutti i mali? Il governo deve decidere se inserire la flessibilità e i precoci

Nel Documento di economia e finanza vengono inserite le volontà politiche del governo che poi verranno trasferite nella legge di stabilità, seppur elencate per sommi capi. La flessibilità in uscita, ad esempio, sul fronte pensionistico che includelaproposta di pensionamento anticipato, ma anche gli interventi a favoredei precoci e degli usuranti, sono atti che devono essere previsti nel DEF, per poi far parte integrante della manovra finanziaria del prossimo autunno.

Se ciò non dovesse accadere nel mese di aprile, allora tutte le richieste, dalla flessibilità ai precoci, dalla proroga dell'opzione donna all'ottava salvaguardia per gli esodati, potrebbero venir meno.

Damiano mette in guardia il governo, occorre inserire nel Def flessibilità e precoci

A sollevare i dubbi e comunque la necessità di interventi già dal mese di aprile con il DEF ci ha pensato il paladino dei precoci, ilPresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano.

Secondo Damiano, infatti,indicazioni puntuali da parte del governo sul destino che attende i precoci nei prossimi mesi, le si potranno desumere appunto dal documento contabile. Il presidente Damiano, in tale ottica, si è rivolto al Governo ed al premier Matteo Renzi in particolare, affinchè la flessibilità in uscita e misure pro precoci siano parte integrante e strutturale del DEF. Afferma Damiano cheil Documento di Economia e Finanza ci dà l'opportunità di passare dalle parole ai fatti.Il governo sarà sensibile al "grido di dolore" del presidente Damiano? Darà certezze ai lavoratori? Questo lo vedremo presto. Continuate a seguirci, per gli ultimiaggiornamenti sulle pensionicliccate su "segui" posto in alto sopra al titolo.