Dal virtuale al reale: dopo la battaglia cominciata su Facebook è stato costituito nei giorni scorsi il Comitato Opzione Donna Proroga 2018, che nell'ambito della riforma Pensioni propone l'ulteriore estensione della formula ad hoc per le donne per la pensione anticipata col contributivo. A comunicarlo, sull'omonima pagina Facebook, Giulia Molinaro, tra le attiviste del gruppo.
Nasce il Comitato Opzione Donna Proroga 2018
"Questo passo importante si è reso necessario - viene spiegato sulla fanpage Facebook Opzione Donna Proroga 2018 - per dare maggiore autorevolezza e incisività al lavoro fin qui svolto al fine di rappresentare al meglio - viene sottolineato - il nostro spirito nei confronti delle Istituzioni tutte".
A sottoscrivere la costituzione del comitato, oltre a Giulia Molinaro, anche Germana Giani, Vania Barboni, Maria Antonietta Ferro. Attivata, inoltre, anche una casella mail per informazioni e proposte su eventuali iniziative promosse a sostegno delle rivendicazioni del comitato; l'indirizzo è comitatoopzionedonna2018@gmail.com. Lo stesso percorso, dal virtuale al reale, è stato fatto nelle scorse settimane anche dal gruppo Facebook "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" che reclamano il pensionamento con Quota 41 di anzianità contributiva.
Estensione prepensionamenti ad hoc per lavoratrici
Un dibattito che non accenna a placarsi quello sulla riforma pensioni, e in particolare sulla flessibilità in uscita, in attesa (o nella speranza) che il Governo Renzi si decida finalmente ad aprire il tavolo tecnico di confronto con le parti sociali e politiche.
Confronto che finora è stato negato, tanto che i sindacati più rappresentativi hanno già convocato una mobilitazione unitaria per il prossimo 2 aprile. Seppur qualche novità nel dibattito politico, la discussione tra il presidente dell'Inps Tito Boeri e il premier Matteo Renzi sulla riforma pensioni non sembra aver portato la svolta da tempo annunciata e attesa.
Boeri ha dettagliato una proposta di flessibilità con pensione anticipata a 63 anni con il 3 % annuo di penalizzazione sul trattamento pensionistico.
Pensioni e flessibilità: interventi Boeri, Poletti, Damiano
Proposta che non piace ai sindacati anche se si avvicina al ddl di Cesare Damiano, come ha spiegato lo stesso presidente della commissione Lavoro della Camera mostrandosi fiducioso e ottimista.
"La nostra proposta di flessibilità - ha detto il parlamentare della minoranza del Pd - si va facendo forza". Ancora molto prudente il ministro del Lavoro Giuliano Poletti che si dice favorevole a nuove forme di flessibilità purché siano sostenibili economicamente e socialmente. E' proprio questo il nodo da sciogliere e per il quale servono coperture finanziaria. La riforma pensioni, secondo il titolare del welfare, non può prescindere dalla tutela dei conti pubblici e dal via libera dell'Unione europea.