Tra i diversi attori della protesta contro questo concorso docenti 2016 che sta per partire figura anche Azione Civile. Il movimento politico fondato dall'ex magistrato Antonio Ingroiacapisce la disastrosa situazione nella quale versano i tanti docenti abilitati precari che dovranno sottoporsi nuovamente ad una serie di esami. Per Azione Civile la soluzione più giusta è quella di modificare la legge 27 dicembre 2006, n. 296 con la quale furono chiuse le graduatorie dalle quali venivano immessi in ruolo i vincitori dei concorsi precedenti.

Azione Civile contro il concorso

Nell'esporre la sua proposta, Azione Civile manifesta tutta la sua contrarietà a questo concorso, definendolo contrario ad un esempio di illegalità sociale e professionale quale quello voluto dall'attuale governo. Non si vuole vedere, continua la nota del movimento di Antonio Ingroia, che questi docenti abilitati hanno già fatto gli stessi esami con i corsi abilitanti Pas, Tfa, Sfp e che i diplomati magistrali sono già abilitati all'insegnamento. E' del tutto incomprensibile voler far fare loro il bis sottoponendoli a dure prove quando hanno già superato delle selezioni nazionali in ingresso che posseggono identico valore concorsuale. Meglio sarebbe modificare la legge del 27 dicembre del 2006 consentendo una agevole ed economica soluzione per eliminare il precariato.

No esami

Il criterio attorno al quale si sviluppa questo ragionamento consiste nel considerare il merito posseduto dai docenti con il conseguimento delle abilitazioni PAS, TFA, SFP e diploma magistrale ante 2001/2002. Si tratta in definitiva di avviare un concorso per soli titoli come già avviene per il personale ATA della Scuola, rimanendo in questo modo sempre all'interno del solco costituzionale tracciato dall'art.

97 con l'eccezione dei casi previsti dalla legge, dando luogo alla fase di transizione per gli abilitati.

Il fondamento della proposta

La proposta trova il suo fondamento logico su quello che è avvenuto dopo la chiusura delle Graduatorie Permanenti del 2007 con conseguente trasformazione nelle attuali Graduatorie ad Esaurimento (note con l'acronimo di GAE).

Ci sono già stati infatti due precedenti storici di riapertura delle GAE avvenuti nel 2009 e nel 2011 allorquando si consentì agli abilitati con i Cobaslid di essere inseriti all'interno delle stesse. Una terza riapertura che consentisse la migrazione dalla II fascia delle Graduatorie di Istituto in cui si trovano gli abilitati candidati al concorso docenti 2016, riattiverebbe il doppio canale di assunzioni procedendo alle immissioni in ruolo secondo il normale turn over da attivare per il prossimo triennio.