Un articolo pubblicato in data odierna sul noto quotidiano economico 'Italia Oggi' annuncia la presentazione in Senato dell'emendamento predisposto dal Ministero dell'Istruzione volto ad elevare il compenso destinato ai commissari e ai Presidenti delle commissioni giudicatrici del prossimo concorso Scuola 2016.
Ultime news scuola, giovedì 14 aprile 2016: pronto emendamento aumento compensi commissioni
L'emendamento è atteso oggi insieme ad un pacchetto di modifiche di maggioranza al ddl di conversione in legge del decreto riguardante scuola e università: l'intenzione del governo è quella di fare in fretta, magari per mettere a tacere le polemiche scoppiate negli ultimi giorni per quell'ormai famoso 'euro' pagato ai commissari per ogni ora di lavoro che verrà svolta in commissione.
Il nuovo finanziamento previsto dovrebbe arrivare a toccare anche i tre milioni di euro: la copertura necessaria sarebbe stata trovata nell'ambito della stessa riforma Buona Scuola, al capitolo Fondo di Funzionamento degli Istituti Scolastici. In pratica, verrà operata una partita di giro, visto le nuove risorse economiche che verranno stanziate per le commissioni concorsuali verranno nuovamente messe a bilancio, il prossimo anno, nel Fondo di funzionamento stesso.
Riusciranno questi tre milioni in più a convincere il personale scolastico a presentare domanda quali commissari al prossimo concorso oppure si tratterà di un altro buco nell'acqua del governo Renzi? Quanto conterà la ventilata solidarietà messa in campo dai docenti di ruolo a sostegno della dignità professionale dei colleghi supplenti?
Altre modifiche proposte al decreto legge Scuola e Università
Per quanto riguarda le altre modifiche in vista, merita citazione quella riguardante le graduatorie delle scuole dell'infanzia: infatti, il Miur si è posto l'obiettivo di svuotare le graduatorie più affollate come quelle della Campania, della Sicilia e della Calabria, prima che queste perdano il proprio valore come conseguenza del prossimo arrivo dei vincitori di concorso.
A tal fine verrà concesso ai precari iscritti in graduatoria di essere trasferiti in liste di altre regioni in modo da avere maggiori possibilità occupazionali. Sempre nel medesimo testo di legge, è previsto un nuovo intervento per far sì che vengano sbloccate le assunzioni presso l'Invalsi, l'Istituto Nazionale di Valutazione.