Mondo politico e sindacale in fermento con iniziative e proposte sulla riforma Pensioni. Il segretario federale della Lega Nord è "sbarcato" stamattina in Piemonte, a San Carlo Canavese (Torino), paese natale e in in cui abita l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero. Ad aspettare Matteo Salvini a San Carlo Canavese, sotto una intensa pioggia, alcuni fan, simpatizzati, attivisti e pensionati leghisti che criticano la riforma pensioni targata Fornero. L'economista piemontese al momento non si trova nella sua abitazione ma all'estero, secondo quanto riferisce l'agenzia La Presse mentre davanti casa sua va in scena la professoressa di economia esperta di pensioni e lavoro si trova per impegni professionali a Parigi.
Pensioni e flessibilità, la minoranza del Pd in piazza con i sindacati
Così la Lega di Salvini torna a chiedere al governo dall'opposizione la revisione della legge Fornero e l'inserimento di nuovi meccanismi più flessibili per accedere alla pensione anticipata a partire da 62 anni. Mentre dalla maggioranza, per lo stesso motivo ma con toni decisamente diversi seppur determinati, è la minoranza del Pd che, così come Italia dei Valori di Ignazio Messina, il 2 aprile sarà in piazza con i sindacati che chiedono all'esecutivo di aprire il confronto sulla riforma pensioni. "Domani sarò a Torino - ha annunciato oggi su Facebook il parlamentare della minoranza dem Cesare Damiano - alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil sulle pensioni".
E' "un appuntamento importante - ha aggiunto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - al quale dobbiamo partecipare - ha sottolineato nella nota - per dare forza all’obiettivo di correggere la riforma Fornero".
Furlan in vista del 2 aprile: cambiare la legge Fornero è una priorità
"Il problema principale da risolvere - ha ribadito Damiano, autore di diversi ddl per la pensione anticipata - è quello della flessibilità in uscita".
Sarà l'esecutivo guidato dal leader del Pd in grado di mantenere le promesse fatte in questi mesi sulla questione previdenziali. Riuscirà, almeno, a salvaguardare definitivamente tutti gli esodati, a consentire ai lavoratori precoci di andare in pensione con la cosiddetta Quota 41 e riuscirà ad estendere ulteriormente la platea delle beneficiarie della cosiddetta Opzione donna?
Intanto, si fa sentire la voce dei sindacati in vista della manifestazione di domani in tutte le regioni d'Italia. "Cambiare la legge Fornero sulle pensioni - ha ribadito oggi il leader della Cisl - è oggi una priorità, per dare un futuro più dignitoso a lavoratori, pensionati e giovani". La Cisl insiste sui prepensionamenti flessibili. "E' indispensabile - ha sottolineato Annamaria Furlan oggi in un editoriale su 'Conquiste del Lavoro' - ripristinare una flessibilità nell'accesso alla pensione a partire dall'età minima di 62 anni".