Dopo una lunga attesa, arriva finalmente la convocazione ufficiale delle parti sociali da parte del Governo. Attraverso un nuovo comunicato, il Min. Poletti ha chiamato a consultazione i rappresentanti delle parti sociali, al fine di discutere la prossima riforma delle pensioni ed i futuriinterventi correttivi in tema di welfare e politiche del lavoro. Stringato l'annuncio diffusoattraverso un testopubblicato direttamente sul sito del MdL: "il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, ha invitato i segretari generali di CGIL, CISL e UIL ad un incontro sui temi della previdenza e delle politiche del lavoro, che si terrà martedì 24 maggio alle ore 10.00, presso la sede del Ministero.

All'incontro parteciperà anche il prof. Tommaso Nannicini, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio". La convocazione arriva dopo l'apertura del Presidente del Consiglio all'inserimento di nuovi meccanismi agevolati di uscita dal lavoro conla prossima legge di stabilità 2017, in approvazione entro la fine dell'anno. Ora la discussione entra nel merito del meccanismo che sarà effettivamente scelto per garantire il prepensionamento ai lavoratori in età avanzata.

Pensioni flessibili, i sindacati si preparano a conoscere i dettagli sull'Ape

Stante la situazione, è molto probabile che il prossimo 24 maggio i sindacati verranno aggiornati sui dettagli riguardanti il nuovo sistema di pensionamento anticipato tramite prestito pensionistico su cui stanno lavorando i tecnici del Governo.

Sulla base delle anticipazioni rilasciate nelle scorse settimane, si ipotizza l'apertura delle uscite anticipate dal lavoro con almeno 63 anni di età e 20 di contribuzione. Ma a destare le maggiori polemiche sarebbero le penalizzazioni previste per i lavoratori che aderiranno (stimate in un range che va dall'1% al 3% rispetto alla mensilità erogata).

Altro motivo di discussione riguardante l'anticipo pensionistico (spesso abbreviato come APE) è il ricorso al mercato del credito privato, al fine di concedere al lavoratore un prestito previdenziale.

Riforma pensioni, sindacati contrari a prestiti e penalità: verso mobilitazione il 19 maggio

Nel frattempo all'incontro con il Ministro del lavoro i sindacati arriveranno forti di una vasta manifestazione di piazza, che si terrà il prossimo 19 maggio a Roma con la partecipazione di tutte le principali sigle, oltre che dei Comitati nei quali si riunisconoprecoci ed esodati.

Con la nuova mobilitazionei rappresentanti dei lavoratori intendono ribadirela loro contrarietà sia all'applicazione di altrepenalizzazione, sia alla flessibilità previdenziale tramite il ricorso ad un meccanismo di prestito oneroso. Anche presso la Camera dei Deputati si accoglie con favore l'apertura delle discussioni ma si respinge l'idea di un mercato dei prestiti pensionistici, suggerendo invece di dare seguitoalla proposta di legge 857 già depositata nel 2013. Quest'ultima prevede la pensione anticipata con la quota 97 e l'uscita dal lavoro con 41 anni di versamenti per i lavoratori precoci, senza l'applicazione di ulteriori penalità; una possibilità che sembra maggiormente apprezzata anche dai sindacati.

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