Il bonus al merito dei docenti della Scuola, introdotto con il comma 126 della Legge 107/2015, per il Miur è stato un trionfo. Ma è così anche per i docenti, destinatari del bonus stesso? La Cisl scuola ha fatto un sondaggio in 1500 scuole del Paese, lasciando emergere una reazione che forse il Miur non si aspettava. In tre scuole su quattro i docenti non sono convinti dei fondi stanziati dal Ministero per il bonus. Di seguito i risultati di quanto emerso.
Sondaggio bonus al merito docenti nelle scuole: le percentuali
La Cisl ha spiegato che le percentuali emerse dal sondaggio (svolto con un questionario a risposte chiuse) sul bonus al merito dei docenti mostra una maggioranza perplessa e poco convinta del provvedimento.
Solo poco più dell'11% dei docenti manifesta un atteggiamento di consenso e altrettanti un atteggiamento indifferente, mentre il dissenso deciso è di oltre il 21%. Nel mezzo c'è un 56,6% che mostra perplessità. Il sindacato specifica che comunque la categoria in generale “esprime una forte volontà di presenza e protagonismo anche su una materia a così alto tasso di criticità”. Il sondaggio tocca anche i comitati di valutazione e i criteri stabiliti per assegnare il premio. A quanto pare oltre il 90% dei Comitati sono stati formati e hanno scelto i criteri. In quasi il 73% dei casi la delibera è stata assunta all’unanimità, mentre negli altri a maggioranza; nel 3,1% dei casi si è avuto un voto completamente contrario e in pochi casi (solo nove) la delibera è passata con votazione contraria del dirigente.
Nel complesso i risultati del sondaggio dimostrano che il bonus non è stato accolto con fiducia e positività dal mondo della scuola. C'è pureda dire che ancora deve essere assegnato e le polemiche potrebbero anche diventare più feroci. Se il Miur intendeva premiare chi lavora meglio, forse avrebbe dovuto stabilire criteri generali uguali per tutte le scuole del Paese.
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