Cento euro al mese di retribuzione per correggere i test della prima prova del concorso nella Scuola, edizione 2016 e per tutti gli altri compiti necessari. Èil professore sessantanovenne Carlo Mitrione, ex dirigente della scuola comprensiva Cantù uno, a parlare dalle pagine del quotidiano "La Provincia" per denunciare il sottocosto del proprio incarico come presidente di una delle sottocommissioni del concorsoin fasedi svolgimento in tutta Italia. Definisce la remunerazione che gli assicura il Miur "simile aquella diuno stagista", malgradoi quarantasette anni passati in servizio a scuola.

Con quello che gli riconosce il ministero dell'Istruzione per l'incarico non riesce a pagarsi nemmeno le spese per raggiungere il posto di lavoro.

Concorso docenti 2016: quanto guadagnano i commissari?

Mitrione ha perciò scritto una lettera al ministero dei Viale Trastevere per denunciare la sua situazione e quella di tanti altri colleghi. L'incarico di quattro-cinque mesi, pari alla durata di tutte le fasidel concorso 2016, ha una retribuzione di cinquecento euro totali: cento euro al mese, ovvero quattro euro al giorno. Con questa somma il professore non riuscirà a rientrare nemmeno delle spese dell'abbonamento del treno da Cantù a Milano, della benzina per raggiungere con l'auto la stazione di partenza, della metropolitana per spostarsi a Milano e, ovviamente, per mangiare un boccone in pausa pranzo.

Ma l'aspetto più allarmante è la scarsa considerazione di presidenti di commissioni e dei commissari che dovranno correggere gli elaborati dei candidati che saranno i prossimi professori della scuola.

Commissari concorso 2016: retribuzione da stagisti

Mitrione ha proceduto anche alla predisposizione delle tabelle di valutazione dei candidati al concorso.

La sua non è una battaglia personale, ma per tutti i componenti delle commissioni: rispondendo sì all'incarico sapeva che non si sarebbe arricchito, ma nemmeno che ci avrebbe rimesso la pensione per arrivare sul luogo di lavoro. E gli altri commissari sono nella stessa situazione, aggravati dall'eventualità di dover fare un incarico straordinario rispetto alnormale orario scolastico.