Mentre si continua a discutere di riforma Pensioni 2016 i sindacati pongono all'attenzione del Governo Renzi anche la rivalutazione degli assegni previdenziali in base al costo della vita. Mentre il presidente dell'Inps Tito Boeri apre il capitolo della ricongiunzione onerosa e il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano insiste sulla flessibilità in uscita e il lavoro per i giovani. Gli assegni previdenziali dei pensionati italiani "non sono rivalutati - ha detto il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - al reale costo della vita".

La Uil contesta anche la tassazione sulle pensioni.

Tasse e previdenza, Uil: aliquota media 21% in Italia, il doppio della media Ue

"I pensionati in Italia - ha sottolineato il dirigente sindacale - pagano il doppio della media delle tasse dei pensionati in Europa". Nei paesi dell'Unione europea "l'aliquota media sulle pensioni - ha spiegato il segretario generale della Uil Pensionati - è del 12,66%. In Italia invece - ha proseguito Romano Bellissima - è pari al 21%". A queste percentuali vanno aggiunte le tasse legate alle addizionali comunali e regionali. Così sì spiega anche la continua fuga dei pensionati italiani in paesi con una tassazione agevolata sul fronte della previdenza, come le isole Canarie o la Tunisia.

"E' indispensabile - sostiene la Uil e la Uil Pensionati mentre prosegue il confronto fra governo e sindacati sulla riforma pensioni - varare subito un taglio delle tasse ai pensionati". Anche l'esecutivo ha più volte annunciato ma mai realizzato - hanno spiegato Proietti e Bellissima - è "indispensabile per motivi di equità e giustizia sociale, ma anche - hanno sottolineato i due dirigenti sindacali della Uil - per rilanciare i consumi e la domanda interna".

Riforma pensioni 2016, Damiano incalza Renzi: ascolti la voce dei più deboli

Un'operazione che avrebbe certamente benefici, secondo la Uil, sul sistema produttivo italiano. Intanto, ad incalzare l'esecutivo sul lavoro e la riforma pensioni, anche la minoranza del Pd. "Il governo dimostri - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano - di voler ascoltare la voce dei più deboli, risolvendo nell'immediato - ha aggiunto il parlamentare dell'area dem 'Sinistra è cambiamento - i problemi del lavoro, delle pensioni e della povertà".

Sulla questione previdenziale è intervenuto ieri anche il presidente dell'Inps Tito Boeri con un video-intervento nel corso di un convegno all'università Bocconi di Milano.

"Mi auguro - ha detto l'economista bocconiano alla guida dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale - che nel confronto tra Governo e sindacati sull'uscita flessibile venga inserito anche - ha sottolineato aprendo un nuovo capitolo nell'ambito del dibattito sulla riforma pensioni - il tema del superamento della ricongiunzione onerosa". E' tutt'altro che chiusa, dunque, la discussione sulla revisione della legge Fornero con nuovi interventi mirati ad introdurre nuovi elementi di flessibilità per anticipare di qualche anno l'uscita dal lavoro e accedere a nuove formule di prepensionamento senza eccessive penalizzazioni.