Una vicenda paradossale, quella raccontata dal quotidiano irpinianews.it e riportata anche dal sito specializzato Tecnica della Scuola ma che fa riflettere su quanto potrà accadere a molti insegnanti nel prossimo futuro. E' la storia della professoressa Maria Erminia Maglio, precaria di 33 anni costretta a lottare con problemi fisici dettati da peptosi palpebrale e semiparesi dei muscoli facciali.

Ultime news scuola, venerdì 17 giugno 2016: la storia della professoressa Maria Erminia Maglio

Lo scorso mese di settembre la docente, originaria di Grottolella (provincia di Avellino) venne chiamata per una supplenza (fino all'avente diritto) presso l'IIS 'Pastori' di Brescia: fin qui tutto bene, se non fosse che, al momento della nomina, il dirigente dell'Istituto non ha preso in considerazione i titoli dell'insegnante (laurea magistrale in produzione animale, abilitazione all'insegnamento e alla libera professione di agronomo, nonchè dottorato triennale) bensì il suo 'aspetto fisico'...

Pressioni del dirigente scolastico affinchè la docente rinunci alla supplenza

Il padre dell'insegnante, professor Giovanni Maglio, anch'egli docente di scienze agrarie, ha scritto sulla propria pagina Facebook che il preside avrebbe consigliato sua figlia a rinunciare alla supplenza: nel caso non lo avesse fatto si sarebbe ritrovato costretto a sottoporre l'insegnante ad una visita da parte del medico competente.

La docente accetta con dignità di sottoporsi alla visita ma da qui inizia una vera e propria 'odissea' che porterà l'insegnante a dover rinunciare alla supplenza dopo pochi mesi, visti i ripetuti e continui 'inviti' da parte del dirigente scolastico che, tra l'altro, ha completamente ignorato i certificati di piena idoneità all'esercizio dell'attività professionale.

Concorso: la docente ritrova l'ex preside e non viene ammessa all'orale

La professoressa decide, quindi, di dedicarsi al concorso, scegliendo di presentarsi in Piemonte proprio per evitare di ritrovare come presidente o commissario d'esame il suo ex dirigente scolastico.

Sfortuna vuole però che i candidati per la sua classe di concorso siano pochi, così si procede all'accorpamento con i partecipanti per la regione Lombardia: colmo dei colmi, presidente della commissione d'esame è proprio il preside dell'Istituto di Brescia.

L'insegnante ha svolto, comunque, la sua prova il 13 maggio rispondendo a tutte le domande, in virtù di una buona conoscenza degli argomenti.

'Voglio chiarezza, voglio la verità, voglio giustizia'

Nonostante questo, il 9 giugno scorso, il nome della professoressa Maglio non figura tra gli ammessi per la classe di concorso A052. Il padre dell'insegnante vuole che venga fatta luce sulla vicenda torbida: 'Voglio la verità, voglio giustizia, trasparenza e chiarezza'.