Un articolo apparso sull'edizione odierna de 'Il Fatto Quotidiano' (giovedì 25 agosto 2016) e firmato da Virginia Della Sala, denuncia la campagna mediatica lanciata da testate come il TGcom, Rainews e il Corriere nei confronti dei docenti bocciati al concorso. Sono state raccolte, a questo proposito, diverse testimonianze come quella di Manuela S., anche lei tra le partecipanti al concorsone, che parla di notizie sulle bocciature che hanno voluto mettere in risalto la poca preparazione e l''ignoranza' dei docenti.
Ultime news scuola, giovedì 25 agosto 2016: docenti furiosi 'Bocciati ma non somari'
Tra i primi ad opporsi alle accuse lanciate, c'è il Coordinamento nazionale Tfa che ha deciso di lanciare una campagna volta a raccogliere e a pubblicare gli elaborati di tutti quei candidati che ritengono di essere stati respinti ingiustamente dalle commissioni. 'Vogliamo dimostrare con i fatti - scrive il coordinamento nazionale TFA che le prove dei docenti bocciati al concorso non sono così disastrose come i media vogliono far credere. Ognuno che vorrà prendersi il tempo e la voglia di approfondire, potrà giudicare liberamente quelle risposte che, non dimentichiamo, sono state pensate e scritte in soli diciotto minuti'.
Concorso docenti e il tutti dentro della Buona Scuola: Agnese Renzi, rimandata nel 2012, assunta in ruolo
Anche Daniela S. non risparmia le critiche, in particolar modo quelle rivolte alla professoressa Agnese Landini, moglie del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che venne rimandata nel 2012 ma che ora è stata assunta in ruolo grazie al ‘tutti dentro’ decretato dalla riforma Buona Scuola.
'E noi? - si chiede la docente - Noi, invece, siamo stati esaminati da chi non sa nemmeno cosa sia un iPad...'.
Giuseppe Giove, docente di Estimo e Gestione dell’Ambiente e del Territorio a Torino, è riuscito a superare gli scritti ed ora si prepara a sostenere gli orali ma non esita ad esprimere tutte le proprie perplessità nei confronti dell'alto numero di bocciati al concorso docenti 2016: 'I casi sono due: o i docenti abilitati sono davvero ignoranti, e in questo caso, sarebbe inutile bandire il terzo ciclo TFA visto che la causa dell'ignoranza è da ricercarsi in chi li ha formati; oppure, forse, c'è l'intenzione di bocciare il più possibile, in modo tale che gli insegnanti precari facciano altro e rinuncino alla scuola'.