Trapelano indiscrezioni sulle operazioni riguardanti la mobilità dei docenti per il prossimo anno scolastico. Tra i tanti errori, molti dei quali vengono imputati all'algoritmo informatico adottato dal ministero dell'Istruzione, Italia Oggi segnala nell'edizione odierna la presenza di docenti in elenco con punteggi irrealizzabili: fino a 750 punti. E, dato che le operazioni della mobilità sono propedeutiche ai meccanismi successivi di assunzione dei docenti con la chiamata diretta dei presidi, sia gli stessi professori che i sindacati vogliono vederci chiaro.
Mobilità 2016: docenti in elenco con punteggi impossibili
Cinquanta docenti sono nell'elenco dei trasferimenti con punteggi impossibili da realizzare, pur in presenza di tanti anni di carriera, molti dei quali di precariato. I loro punteggi validi ai fini della mobilità variano da un minimo di 350 ad un massimo di 750: traguardi pressoché irraggiungibili, secondo la Uil Scuola che ha fatto due calcoli. Sommando, infatti, il massimo dei dieci punti per i titoli, le valutazioni del servizio, i sei punti per ogni anno di servizio in ruolo e tre punti per gli anni di preruolo, non si può che raggiungere un punteggio pari a centoo a duecento. Delle anomalie che giornalmente stanno venendo fuori non ne fa mistero lo stesso dicastero di Viale di Trastevere che, però, difende il sistema centrale che sta effettuando le operazioni.
Al massimo, secondo il ministro Giannini, molti errori derivano da come sono state compilate le domande di mobilità.
Mobilità docenti 2016: le indicazioni del Miur alle scuole
Sta di fatto che i sindacati stanno chiedendo a gran voce di annullare tutto il lavoro fatto finora e di rifare le operazioni di mobilità, anche perché ciascun errore comporta una serie di errori a catena.
Rifare le operazioni, per di più, significherebbe l'ammissione da parte del ministero dell'Istruzione delle grosse imperfezioni avutesi finora, oltre a gettare nel caos tutto il programma estivo della mobilità e delle assunzioni, con conseguente caos proprio alla ripresa della scuola. Un anno fa, circa duemila domande di mobilità furono corrette a mano: nella migliore delle ipotesi, e cioè che gli errori quest'anno possano essere all'incirca il doppio, il ministero dovrebbe gestire una difficile situazione in ambito nazionale.
Per questo motivo, ogni ufficio regionale scolastico ha avuto l'indicazione da parte del Miur di procedere con un controllo dei casi che vengono segnalati e di conciliare, se possibile. L'unico modo, secondo la Giannini, per risolvere le controversie.