'Questa maledetta riforma Giannini vuole costringermi a trasferirmi lontano distruggendo la mia famiglia'. Sono le parole di Antonella Sambataro, docente siciliana, 57 anni, con una figlia disabile di trentuno, costretta a settembre a fare le valigie per trasferirsi da Catania a Prato, secondo il volere dell'algoritmo del Miur.La sola risposta che l'insegnante ha ricevuto dal Ministero dell’Istruzione è stata quella di tentare la conciliazione: infatti, i docenti avranno tempo solamente fino ad oggi, sabato 13 agosto, per far valere le proprie ragioni davanti agli uffici territoriali, per cercare di ovviare ai 'pasticci' del Miur.
Solamente a settembre, poco prima dell'avvio del nuovo anno scolastico, scopriranno il loro destino: naturalmente, chi volesse rinunciare all’incarico perderà il diritto all’insegnamento, nulla di più crudele, un 'prendere o lasciare'.
Ultime news scuola, sabato 13 agosto 2016: 'Quella maledetta riforma Giannini', lo sfogo dei docenti
Oltre all'esperienza sopracitata della docente catanese, 'Il Fatto Quotidiano' ha raccontato altre situazioni famigliari difficili come quella di Carla (il nome non è quello vero e capirete perchè), 48 anni, che da Benevento dovrà spostarsi a Mantova. L'insegnante racconta di amare profondamente il suo lavoro e che, in passato, ha accettato di trasferirsi altrove, facendo sacrifici per la famiglia.
Ora, però, non è più possibile 'perché ho un tumore - ha confessato con dolore la docente campana - Ho subìto un intervento che ha interessato alcuni organi interni e faccio cicli di chemioterapia'.
Mobilità docenti ultime notizie: Carla e Paola malate di tumore, Maria con un figlio down
Situazione praticamente identica per Paola, anche lei 48enne da Avola in provincia di Siracusa: a settembre dovrà prendere servizio a Pordenone ma, come lei stessa ha raccontato al 'Fatto Quotidiano', ha un tumore, sta facendo per questa malattia delle cure che la debilitano profondamente: 'Sono invalida al 100 per cento e rientro nella legge 104.
Più di questo non so cosa debba capitarmi'. Si domanda cosa dovrebbe fare per insegnare vicino a casa.
Maria Leone ha 49 anni e vive ad Alcamo, in provincia di Trapani: a settembre, dovrà andare ad insegnare a Milano, ma è in piena legge 104, avendo un figlio down di 25 anni. Suo marito è Vigile del Fuoco e fa i turni, giorno e notte. 'Non posso lasciare mio figlio, a chi potrei affidarlo?'