'Errori marginali e comunque recuperabili'. Il Miur ha commentato così le anomalie verificatesi con l'assegnazione delle sedi da parte del sistema informatico, ma come riporta 'Italia Oggi' nell'edizione odierna di martedì 2 agosto 2016 la mobilità, ormai, è una 'polveriera'.
Ultime news scuola, martedì 2 agosto 2016: caos mobilità docenti, sindacati chiedono verifica per fase
I sindacati sono sul piede di guerra: attraverso un comunicato unitario, hanno chiesto ieri al dicastero di Viale Trastevere di poter avere a propria disposizione l'elenco di tutti i movimenti, distinti secondo le varie fasi B, C e D.
I segretari delle sigle confederali, Domenico Pantaleo (Flc-Cgil), Maddalena Gissi (Cisl Scuola), Pino Turi (Uil Scuola) e Marco Paolo Nigi (Snals-Confsal) hanno denunciato una situazione insostenibile con errori ed incongruenze che porteranno ad una serie di reclami e alla presentazione di ricorsi e diffide.
Secondo i sindacati,quello che sta succedendo è solamente un 'assaggio' del caos che potrà accadere in questo mese di agosto con la chiamata diretta dei dirigenti scolastici.
Mobilità docenti, Miur apre indagine sulle troppe precedenze legge 104: assegnazioni annullabili
Unitamente ai troppi errori commessi dall'algoritmo ministeriale, sta scoppiando un altro caso che rischia di trasformarsi in un vero e proprio scandalo ovvero le precedenze in base alla legge 104, quella a tutela della disabilità.
'Italia Oggi', infatti, ha citato la provincia di Agrigento dove quasi il cento per cento dei trasferiti poteva vantare 'misteriosamente' la precedenza ex 104. Ma vi sono molti altri casi, specialmente nel Sud Italia.
A questo proposito, il sottosegretario al Miur, Davide Faraone ritiene che sia necessario 'attestare la veridicità delle certificazione e dei conseguenti benefici derivanti dalla legge 104, una legge di civiltà': nel caso in cui verranno riscontrati degli abusi e questi vengano confermati dall'Inps, qualsiasi trasferimento verrà annullato.
Probabilmente si partirà con dei controlli a 'campione', iniziando da quelle province, come quella di Agrigento, dove sono stati riscontrati numeri anomali riguardo alla concessione delle precedenze rispetto alla media nazionale.