Sono giorni che si discute sulle assunzioni Scuola, in particolare quelle da concorso: ma non bisogna dimenticare anche i docenti nelle GaE e quelli nelle GI. Vi riassumiamo gli ultimi messaggi di Marco Campione e dell'onorevole Coscia, passati anche attraverso i social, che hanno risposto ad alcune polemiche sorte.

Assunzioni da concorso scuola: garantite per chi?

Un paio di giorni fa, Marco Campione ha precisato che i vincitori del concorso scuola 2016 devono star tranquilli proprio a motivo di quanto scritto nella legge 107. Il comma 19 del TU è stato modificato con l'inserimento di alcune espressioni, ovvero “dichiarati vincitori” e “messi a concorso”, che garantiscono ai vincitori di concorso di essere assunti nel triennio, nei posti messi a concorso.

Che dire degli idonei? Anche gli idonei troveranno posto, fino al 10% come previsto dal bando. Per quelli oltre il 10% non è stato detto nulla, ma da nessuna parte si parla della loro assunzione. Sulla questione dell'attuale carenza di posti, è intervenuta anche l'onorevole Coscia del PD, che ha confermato quanto sostenuto dal Miur: vincitori e idonei saranno assunti nel triennio. Ha aggiunto che il problema dei posti è dovuto esclusivamente alla mobilità, che però non ci sarà nei prossimi due anni. Per cui bisogna solo attendere che i posti si formino nuovamente.

Assunzioni da GaE e GI: quale futuro per i precari?

In quanto ai docenti rimasti in GaE, secondo le promesse ministeriali dovrebbero essere assorbiti a breve.

Che dire di chi è abilitato e non ha superato il concorso, ovvero i docenti iscritti nella seconda fascia delle GI? Anche su questo argomento è intervenuta l'on. Coscia, che ha ricordato che nella delega è prevista una fase transitoria per assorbire i precari storici delle graduatorie, nei prossimi anni. Quindi si prevede un regime transitorio nella delega per la riforma del reclutamento, che dovrebbe prendere vita entro il prossimo gennaio 2017.Resta aggiornato sulle notizie dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.