Leggendo i comunicati sindacali abbiamo potuto vedere nero su bianco come molti dei posti nella Scuola promessi dal Miur per le assunzioni 2016 non ci sono più. A tal proposito la Cisl ha definito la situazione che si è venuta a creare la "fabbrica di illusione" messa in piedi dal Miur quando ha indetto il concorso, più volte definito da molti "concorso-truffa". L'ANSA ha pensato bene di chiedere spiegazioni al Ministro, che si è premurata di rassicurare i vincitori di concorso e di spiegare a suo modo il perché di quanto accaduto.

Assunzioni 2016: perché mancano i posti?

Per le assunzioni 2016 nella scuola mancano diversi posti annunciati dal Miur, per cui è doveroso che venga data una spiegazione convincente di quanto successo. Nel farlo, il ministro StefaniaGiannini ha innanzitutto rassicurato i vincitori che non si tratta di un concorso truffa, ma che tutti i vincitori saranno assunti entro i tre anni di validità delle graduatorie di merito. Ciò significa che molti non verranno assunti quest'anno, ma dovranno attendere uno o due anni prima di vedere l'immissione in ruolo. Per capire questo non bisognava essere dei geni. Dato che solo il 37% delle graduatorie sono state approvate e che mancano 3 giorni scarsi allo scadere del 15 settembre, non poteva che essere così.

Ma che dire dei posti mancanti? Come mai non ci sono più? A quanto pare la colpa sarebbe da attribuire alla mobilità straordinaria di quest'anno, spiega il ministro, che ha spostato molti docenti vicino casa (dice lei). Poi aggiunge che dato che fra due anni questa mobilità non ci sarà, il problema dei posti non si presenterà.

Le cose stanno come dice StefaniaGiannini?

Come fa notare il sito Tuttoscuola, la spiegazione del ministro StefaniaGiannini in merito al motivo della mancanza di posti per le assunzioni 2016 non regge. Intanto, la mobilità non varia la quantità di posti perché i docenti vengono trasferiti sui posti già esistenti, e poi dei 30 mila posti disponibili per il 2016, al concorso ne erano stati destinati meno di 15mila. Insomma, siamo alle solite. Resta aggiornato sulle novità dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.