Buona Scuola, un clamoroso flop visto che la 'supplentite' la farà ancora una volta da padrona nell'anno scolastico 2016/2017, con oltre 100.000 supplenze (di cui almeno 35.000 sul sostegno). I proclami ottimistici del ministro Giannini sull''efficace cura' al 'male che affligge la scuola pubblica italiana' saranno smentiti clamorosamente dai fatti: specialmente se consideriamo i risultati disastrosi del concorso, le cui colpe sono state opportunamente scaricate sulla testa dei docenti abilitati, anzichè ricercarle altrove.

Ultime news scuola, giovedì 8 settembre 2016: flop Buona Scuola, torna la 'supplentite'

L'ultimo aggiornamento di Tuttoscuola, quello riguardante le graduatorie approvate, parla di 409 GM pubblicate su 1.484, ovvero il 27,6 per cento: una percentuale molto bassa tenendo conto che mancano solamente sette giorni alla scadenza (prorogata) per le immissioni in ruolo.

Il dato che preoccupa ancora di più è quello che riguarda i posti che resteranno vacanti: si calcola, infatti, che un posto su tre tra quelli messi a bando, resterà scoperto proprio perchè il numero dei vincitori è inferiore.

L'anno scolastico 2016/2017 inizierà, quindi, nel peggiore dei modi. A sottolinearlo è il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico che parla del 'più disastroso anno scolastico', quello che è appena cominciato: 'Non è vero che una riforma è meglio di niente' tuona Pacifico, ponendo l'accento sul fatto che la legge 107 è stata fatta in tre mesi, 'senza la debita riflessione'.

Anno scolastico 2016/2017: Buona Scuola flop, manca un docente su 7

Una serie di pasticci, ultimi dei quali le operazioni straordinarie della mobilità e la procedura della chiamata diretta. Non solo mancherà un insegnante su sette ma la chiamata diretta sta portando altri effetti disastrosi. Infatti, come segnalato dai sindacati, sembra che gli USR (che hanno provveduto all'assegnazione d'ufficio dei docenti 'non chiamati') abbiano ignorato i criteri stabiliti dalle scuole, per cui, diverse scuole si ritroveranno nel proprio organico (e per tre anni) degli insegnanti che non corrispondono a quanto indicato nel loro Piano triennale di Offerta Formativa.

Alla faccia del ministro Giannini che, riferendosi alla Buona Scuola, parla di risultato storico che dà maggiore stabilità all'organico e di conseguenza maggiore continuità didattica. Amen.