Ancora da trovare l'intesa tra governo e sindacati sulla riforma Pensioni 2016. "L'Ape non ci piace", ha detto il segretario generale Ugl, Paolo Capone, condividendo sostanzialmente la linea di Cgil, Cisl e Uil. L'anticipo pensionistico non piace ai sindacati tanto più se così ridimensionato come sta risultando finora. Rispetto alle aspettative iniziali e alle speranze alimentate dal premier Matteo Renzi l'Ape non sembra destinata al successo, almeno per chi vorrebbe sfruttare in pieno la flessibilità in uscita le penalizzazioni sarebbero elevate, ma per i lavoratori disagiati la misura a costo zero può certamente risultare conveniente.

Ecco le ultime novità sull'Anticipo pensionistico in arrivo da Palazzo Chigi.

Anticipo pensionistico di 3 anni e 7 mesi con 25% di 'penalità'

Un Anticipo pensionistico di tre anni e sette mesi rispetto ai requisiti richiesti dalla legge Fornero potrebbe costare fino al 25% di penalizzazione, secondo quanto riporta l'Ansa. Un provvedimento, quello dell'Ape, che coinvolgerebbe 350mila lavoratori over 63: è praticamente ridotto alle persone che hanno già compiuto 63 anni quest'anno o li compiranno comunque nel 2017. Sostanzialmente, dunque, l'Ape riguarda lavoratori nati fra la fine del 1950 e il '54. Un platea che potrebbe comunque essere ulteriormente ridotta per le lavoratrici, molte delle quali, nel frattempo, insistono per la proroga del regime sperimentale Opzione donna fino al 2018.

Quasi il 6% dell'assegno erogato in anticipo si dovrà pagare per restituire il prestito ventennale. Se l'Ape si sfrutta al massimo, uscendo dal lavoro tre anni e sette mesi prima dei requisiti richiesti dalla legge Fornero, la quota varierà invece dal 15 al 18%. Penalizzazioni alle quali vanno sommatigli interessi pretesi dalla banca e si potrà così arrivare a una penalità complessiva del trattamento previdenziale tra il 20 e il 25%.

Ape a costo zero per disoccupati, diversamente abili, 'usurati'

Per i lavoratori rimasti disoccupati e senza gli ammortizzatori sociali, per le persone diversamente abili e peri lavoratori impegnati in mansioni usuranti l'Anticipo pensionistico sarà a costo zero perché completamente a carico dello Stato. Non dovrà pagare nessuna penalità neanche chi prenderà una pensione di 1.500 euro lordi al mese. Se invece supera questa soglia, il lavoratore dovrà tornare indietro solamente quanto gli è stato erogato anticipatamente senza pagare interessi bancari.