È il 30 settembre, la data ultima indicata dal ministro Giannini per assumere tutti i docenti per l'a.s. 2016/17: la realtà è che ancora le assunzioni non sono state completate, che molte classi non hanno docenti né supplenti e le lezioni sono in tilt. I ritardi sono abissali. Come fa notare il sindacato Anief, a Roma ci sono migliaia di docenti della Scuola secondaria che attendono da settimane le pubblicazioni. In alcune province d'Italia, mancano ancora le comunicazioni in merito alle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie. Anche le supplenze sono in ritardo: in Sardegna le chiamate arriveranno non prima del 4 di ottobre.

Il risultato? Le classi risultano essere sprovviste del corpo docente e in alcune addirittura il tempo di lezione di riduce ad 1 ora al giorno, mentre le restanti sono trascorse insieme al docente potenziatore, oppure in una classe diversa. Come dice Renzi, “non tutte le ciambelle riescono col buco”. Ma qui pare che nessuna ciambella sia riuscita al Miur!

Scuola in crisi, ritardi e posizioni inspiegabili del Miur

Ad aggravare la situazione dell'assenza di docenti nella scuola, vi è certamente la decisione del Tar di includere nelle GaE gli abilitati Tfa, Pas, Sfp e diplomati magistrali. Dato che il Miur ha finora negato loro i diritti, adesso gli uffici scolastici si ritrovano a dover riaggiustare le graduatorie in un clima di fretta.

In conclusione, altro che addio alla supplentite! Anche quest'anno i DS dovranno ricorrere alle graduatorie d'Istituto per colmare la carenza di docenti. Come commenta Marcello Pacifico, quella che è stata definita buona scuola si è rivelata per i docenti un incubo senza fine. A partire dalla mobilità, passando per il concorso a cattedra e arrivando alle immissioni in ruolo, il 2016 anziché l'anno della svolta e della rinascita della scuola, si è rivelato l'anno del disastro.

E anche se il Governo comincia ad ammettere i propri errori, ancora siamo lontani dal rimediare a tutte le ingiustizie fatte.

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