I permessi retribuiti fanno parte dei diritti dei docenti della Scuola. Ma quali sono le regole per i permessi retribuiti degli insegnanti di ruolo? Molti, in particolare i neo-immessi, non hanno ancora le idee molto chiare. Come fa notare il sito PSN, è importante conoscere i propri diritti, per evitare abusi da parte dei DS. Di seguito indichiamo quali sono i permessi spettanti ai docenti di ruolo. Scopri anche le regole sui permessi brevi.

Permessi retribuiti docenti di ruolo: quali spettano

In un anno scolastico, ai docenti di ruolo spettano i seguenti permessi retribuiti:

  • fino a 8 giorni di permesso per partecipare a concorsi o esami, inclusi quelli per il viaggio;

  • fino a 3 giorni (non per forza consecutivi) di permesso per ogni lutto a causa della perdita del coniuge o parenti entro il 2° grado, o soggetti appartenenti al nucleo familiare anagrafica o convivente;

  • 15 giorni consecutivi di permesso per matrimonio, scelti dal docente e fruibili da 1 settimana prima a 2 mesi dopo la celebrazione del matrimonio;

  • 3 giorni di permesso per motivi familiari oppure personali, da documentare (è sufficiente l'autocertificazione, così come per i 6 giorni di ferie durante l'attività didattica).

Per ottenere un permesso bisogna presentare domanda al DS, allegando la certificazione necessaria.

Non è compito del docente ricercare il proprio sostituto per le ore di assenza, né è compito del DS entrare nel merito dei motivi. Non esiste un elenco di motivi familiari o personali che possono essere o non essere accettati. È ovvio che se la giornata di permesso viene richiesta in occasione di un ponte festivo da diversi docenti, il dirigente dovrà valutare chi accontentare e chi no per garantire l'attività didattica. Sarebbe opportuno che a tal proposito esistesse una regolamentazione ben precisa nel regolamento d'istituto, così da evitare malcontento. Va ricordato che usufruire dei permessi non procura una riduzione delle ferie spettanti o della retribuzione (esclusi i compensi per le varie attività extra).

Vengono valutati nell'anzianità di servizio. Se il docente lo dovesse rifiutare, fate in modo che il rifiuto venga messo per iscritto e motivato. Tale documento potrebbe costituire la base per una vertenza. Resta aggiornato news dalla scuola, cliccando il tasto Segui in alto vicino al titolo.