La Legge di Stabilità imminente 'si occuperà molto di Scuola' riferisce il quotidiano Repubblica, che anticipa anche la presenza di un potenziale piano di assunzioni per 80mila precari. Si tratta di coloro che sono rimasti fuori dal Piano straordinario di immissioni in ruolo del 2015 e che non sono riusciti a superare il concorso a cattedra 2016. La legge di Stabilità si incrocia con le leggi delega della 107, che dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre. L'obiettivo è principalmente il ricambio generazionale, vistoche i dati ci dicono che su 750 mila docenti gli ultrasessantenni sono 120 mila.

Precari di II fascia: speranze di essere assunti nella scuola?

I precari in seconda fascia della scuola (si stima siano circa 80mila) potrebbero iniziare a respirare, e non casualmente in vista del Referendum. È Repubblica stessa a riferire che Renzi intende far pacecon quella parte della scuola rimasta delusa dalla sua riforma. Si tratta della fase transitoria triennale, annunciata da Francesca Puglisi, per i docenti che sono abilitati e hanno grande esperienza nell'insegnamento.

Come avverranno le assunzioni

Sempre secondo le indiscrezioni dei tecnici del Ministero, le assunzioni dei precari avverranno tramite forme concorsuali ancora da stabilire. Potrebbero essere bandi provinciali o nazionali, ma comunque non della portata del concorso triennale, dove docenti delle scuole medie e superiori saranno separati da quelli di primaria ed infanzia.

Il Governo, neanche a dirlo, sta incontrando resistenze da parte del MEF nella parte che riguarda la trasformazione di 25mila cattedre di fatto in cattedre di diritto (di cui 5mila per il sostegno). Queste cattedre sarebbero incluse nel piano di assunzioni complessivo che potrebbe vedere la luce nella Legge di Stabilità. Situazione più delicata è quella che riguarda i docenti della scuola materna, esclusi dalle scorse assunzioni, dopo l'inserimento in GaE dei diplomati magistrali.

Si calcolano circa 18mila maestre e maestri d'infanzia solo in GaE. Entro il 31 dicembre il Governo dovrà mettere tutto a punto, leggi delega comprese.

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