Le ultimissime novità sulla riforma pensioni 2017 e sulla quota 41 per i precoci giungono da Luigi Di Maio, vicepresidente alla Camera dei Deputati, che le 'canta' al governo Renzi e alle sue misure sulla previdenza che rientreranno nella prossima Legge di Bilancio. L'onorevole Di Maio nel lungo post che ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook si schiera al fianco dei precoci, che ha incontrato ieri a Montecitorio, e conferma che il M5S si "intesterà la battaglia dei cosiddetti quarantunisti ". I dettagli al 26 ottobre 2016.

Pensioni precoci e quota 41: Di Maio contro Renzi ea favore dei precoci

Stamattina, dice l'onorevole pentastellato Di Maio nel lungo post che ha scritto e pubblicato su Facebook ieri, abbiamo incontrato i lavoratori che hanno già versato 40/41 anni di contributi a cui la Riforma Fornero impedisce di andare in pensione. Poi proseguecol lungo attacco al Governo Renzi e alle misure che rientreranno nella prossima Legge di Bilancio e che continueranno a lasciare fuori molti dei cosiddetti 'quarantunisti' da una riforma ingiusta. Nel 2017, precisa il vicepresidente della Camera, i lavoratori precoci saranno 157.000, vorrebbero poter andare in pensione e lasciare il posto ai giovani disoccupati. Ancora una volta, il governo prende in giro questi lavoratori, con "bonus patacca che promette e non mantiene".

Proprio per questa ragione, rassicura l'onorevole, "in vista della prossima legge di Bilancio il M5S si intesterà la battaglia dei cosiddetti quarantunisti".

Quarantunisti, chi sono e cosa chiedono? Di Maio con loro

Si tratta di tutti quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare ancora adolescenti, 14-15-16 anni, e che hanno oggi alle spalleben 41 anni di contributi.

L'onorevole, tenuto conto delle loro rimostranze che ritiene più che legittime, scrive avvertendo il Governo Renzi: "punteremo ad ottenere per tutti loro la possibilità di accedere alle pensione senza paletti e penalizzazioni". E' giunta l'ora, aggiunge, di fare un pochino di giustizia in un Paese, come il nostro, in cui i nonni restano bloccati al lavoro, ormai demotivati, e i nipoti, con titoli di studio, bloccati a casa disoccupati.

Poi l'accusa si fa più mirata: "Di fronte a una manovra ladra di futuro che serve a spingere una riforma costituzionale ladra di sovranità, di fronte una legge di Bilancio che non affronta i problemi strutturali del Paese" il Movimento CinqueStelle incontrando i lavoratori si fa carico dei problemi del Paese e farà di tutto perarrivare a delle soluzioni, in attesaconclude, disalire finalmente al Governo.

I Precoci ringraziano Di Maio: le ultime novità al 26/10/2016

Sotto il post pubblicato martedi' scorso dall'onorevole Di Maio molti i commenti di ringraziamento da parte dei lavoratori precoci che confidano davvero che il supporto del Movimento Cinque Stelle porti al risultato da loro auspicato.

Sebbene vi sia un punto di partenza importante, il riconoscimento della Quota 41 nell'agenda politica e nella prossima legge di bilancio 2017, troppi restano i paletti per l'accesso alla pensione e troppi saranno i precoci fuori da tale manovra. Ecco il commento di Moreno Barbuti, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' al post di Di Maio che ben riassume lo stato d'animo del gruppo precoci.

"Come amministratore, a nome del gruppo lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti, la ringrazio onorevole Di Maio, per aver accolto stamane la nostra delegazione e per l'impegno preso a sostegno della nostra causa. Speriamo con la vostra preziosa collaborazione di riuscire a raggiungere l'obiettivo sperato: quota 41 anni di lavoro e relativi versamenti contributivi, per poter essere collocati in pensione, a prescindere dall'età e senza penalizzazioni. Grazie ancora e buon lavoro".