Cresce l'attesa per l'esito della verifica parlamentare sull'8va salvaguardia e sui relativi emendamenti: la vicenda risulta al vaglio della Commissione bilancio della Camera, che dovrà esprimersi in merito ai correttivi da apportare alla misura. Nella pratica l'obiettivo resta quello di riaprire i termini di ingresso nell'Inps previsti con la precedente azione di tutela, garantendo la possibilità di ottenere il pensionamento secondo i criteri antecedenti la riforma. La platea dei potenziali fruitori sarebbe stimata attorno ai 27700 pensionandi, che avrebbero già dovuto essere in quiescenza e che sono rimasti tagliati fuori dall'Inps a causa dell'improvviso irrigidimento dei requisiti causato dalla Manovra Fornero.
Resta comunque ben definito il piano di interventi che, salvo sorprese, comprenderà i lavoratori in mobilità, i prosecutori volontari, i cessati dal servizio, coloro che risultano essere in congedo di assistenza ai disabili ed alcuni lavoratori a tempo determinato. Mentre un approfondimento a parte andrebbe fatto per le c.d. quindicenni: vediamo insieme di cosa si tratta nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni e lavoratori esodati: il nodo delle lavoratrici quindicenni
Restano da verificare i requisiti per le lavoratrici quindicenni, visto che le condizioni di fruizione della misure non appaiono purtroppo scontate. Bisognerà infatti risultare autorizzati ai versamenti volontari al 4 dicembre del 2011, avendo versato almeno un contributo entro la data del 6/12/2011.
In alternativa chi non avrà versato contributi dovrà comunque possedere un versamento tra l'1/01/2007 ed il 20/11/2013. Oppure sarà necessario aver dato le dimissioni o il licenziamento tra l'1/1/2007 ed il 21/12 del 2011, o ancora aver risolto il contratto di lavoro consensualmente al 30/06 del 2012. Infine, potranno accedere le quindicenni che hanno svolto attività lavorativa con contratti determinati tra il 1/1/2007 ed il 31/12/2011 (salvo per gli agricoli o gli stagionali, che risultano esclusi), o ancora aver utilizzato il congedo straordinario per l'assistenza di un figlio disabile nel 2011.
8va savaguardia: la protesta delle lavoratrici escluse
Stante la situazione appena delineata, appare chiaro che nonostante gli sforzi finalizzati a produrre una misura inclusiva e definitiva, appaiono ancora molte le pensionande che non potranno fruire della salvaguardia per la mancanza di uno o più requisiti. I vincoli appaiono infatti determinanti per diverse casistiche, ad esempio per coloro che avendo acquisito i 15 anni di contribuzione prima dell'1/01/2007 si sono dimesse senza proseguire con i versamenti volontari.
Per tutelare casi come questi servirebbe una modifica all'impianto della salvaguardia, che però al momento non sembra essere contemplata dai legislatori.
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