Il comunicato del Miur in relazione alla card docenti da 500 euro aveva destato un vespaio fra i docenti: non solo i soldi arrivano con tre mesi di ritardo, ma addirittura non era possibile spenderli prima dell'emissione. Immediata la reazione dei sindacati e anche delle forze politiche, che hanno richiesto la correzione di quanto deciso. È così che il Miur, senza ammettere l'enorme gaffe, ha deciso di modificare il comunicato originale datato 12 novembre, aggiungendo un trafiletto. Cosa viene detto nel testo aggiuntivo?
Ultime notizie 16/11: testo aggiunto al comunicato Miur sui 500 euro
Se prima veniva detto che non era possibile spendere i soldi prima dell'emissione della card docenti da 500 euro, il nuovo trafiletto del comunicato Miur specifica il contrario (vedi foto). Viene scritto che chi ha speso somme prima dell'emissione del bonus, a partire dal primo di settembre, potrà registrarle sulla piattaforma, rendicontarle e recuperarle dalle scuole di appartenenza. I docenti tirano un sospiro di sollievo, anche se non è chiaro del tutto cosa intenda il Miur con “recuperare le somme dalla Scuola di appartenenza”. Possiamo quindi dire che adesso è ufficiale: saranno rimborsate tutte le spese fatte per l'auto-formazione a partire dal primo settembre 2016.
Bonus auto-formazione: ricordiamo le novità
Il comunicato Miur contiene le novità apportate all'erogazione del bonus da 500 euro, già ampiamente pubblicate da tutte le testate specialistiche. La carta del docente sarà virtuale e opererà tramite una piattaforma accessibile solo grazie al codice spid. In questo momento molti docenti sono impegnati ad ottenere il codice, in attesa che la piattaforma sia attivata.
Il Miur ha dato come data ultima il 30 novembre. Vedremo se saranno rispettati i tempi. Questa piattaforma dovrebbe poi essere integrata con quella per la formazione obbligatoria, come previsto dal Piano nazionale. Il modo in cui viene speso il bonus, ormai si sa, darà crediti per la formazione personale, anche se ancora non si è ben capito come.
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