Nel piano di formazione nazionale (PNF), portfolio professionale dei docenti e standard professionali sono strettamente collegati. Con la formazione, che da quest'anno diventa obbligatoria, strutturale e permanente, ogni insegnante dovrà raggiungere dei traguardi individuali a livello professionale. Il PNF preannuncia che verrà costituito un gruppo di lavoro per definire gli “standard professionali”. Riassumendo ciò che spiega la FLC CGIL (flcgil.it/files/pdf/20161114/scheda-flc-cgil-piano-nazionale-di-formazione.pdf), gli standard professionali saranno legati allo sviluppo delle competenze di vario genere legate agli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici, alla gestione dell’insegnamento e degli ambienti di apprendimento, alla partecipazione all’organizzazione scolastica e alla formazione personale.

Tutto confluirà nel portfolio professionale del docente.

Portfolio professionale docenti, punto centrale della formazione

Il portfolio professionale è un'applicazione informatica realizzata su una piattaforma predisposta dal Miur. Tutto il suo contenuto diventerà il fascicolo digitale di ogni insegnante. Cosa conterrà il portfolio? Conterrà informazioni inserite dallo stesso docente:

  • il curriculum professionale (che nel tempo includerà anche il percorso formativo);

  • il bilancio delle competenze allo scopo di pianificare il proprio percorso di formazione;

  • la documentazione delle fasi significative legate alla progettazione e allo svolgimento delle attività didattiche.

Il portfolio conterrà una parte pubblica e una riservata al solo docente.

Teoricamente, il Miur avrebbe dovuto fornire ulteriori informazioni sul portfolio lo scorso mese di ottobre. Si è in attesa che la piattaforma online dove realizzare il portfolio venga attivata. Sulla piattaforma dovrebbero incontrarsi anche domanda e offerta per accreditamento, qualificazione e riconoscimento dei corsi

da parte di soggetti accreditati dal Miur.

All'inizio del prossimo anno tutte le piattaforme legate al progetto dovrebbero essere integrate tra loro, compresa quella relativa alla card docenti da 500 euro (che dovrebbe partire alla fine di questo mese). Se la tempistica verrà rispettata è ancora tutto da vedere. I precedenti non sono di buon auspicio.

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