Nel rendicontare gli emendamenti presentati nella Legge di Bilancio 2017 per la Scuola, Elena Centemero, onorevole di Forza Italia, spiega come secondo loro è possibile rimediare ai danni della legge 107. Inizia parlando del concetto di 'equità', che non è lo stesso di 'uguaglianza'. Spiega che dato che non tutti sono uguali, non è nemmeno possibile ottenere da tutti lo stesso risultato dando loro le stesse possibilità. Offrire opportunità diversificate (principio di equità) che rispondano ai bisogni personali, permette a tutti di raggiungere lo stesso livello.
Legge 107 e assunzioni, i danni alla scuola
Secondo l'Onorevole, il punto di maggiore drammaticità della legge 107 è stata la fretta con cui si è assunto e potenziato l’organico. Invece di badare alle esigenze del sistema scolastico, si è solo pensato a fare tutto di corsa per soddisfare l'Europa. È così che le assunzioni hanno perso valore e sono state oggetto di critiche e malcontento. Come risolvere il problema secondo il centrodestra? Creando una rete di istituti su base territoriale collaborativi fra di loro nel rispetto dell’autonomia, con una scuola capofila, che gestisca anche l’organico di potenziamento.
Mobilità e insegnanti del Sud: la soluzione proposta
Sulla mobilità, la Centemero pone l'accento su regole che non andrebbero toccate: i docenti di ruolo devono restare nella regione in cui sono stati selezionati o nel territorio delle graduatorie in cui sono inseriti.
Per far questo, adesso è necessario un piano di mobilità straordinario per i prossimi 3 anni e permettere ai docenti che insegnano di abilitarsi. E che dire degli insegnanti del Sud che non hanno cattedre disponibili? Per il centrodestra la soluzione è il tempo pieno nella scuola dell'Infanzia e primaria. Altri tre punti toccati dalla Centemero sono il bonus cultura, che dovrebbe diventare un bonus diploma, la formazione accurata su informatica e lingua inglese e la chiusura delle Gae fino al loro esaurimento.
Naturalmente per essere assunti tramite concorso, l'organizzazione dovrà essere bene diversa da quello del 2016, sotto la gestione Giannini-Renzi.
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