Alcuni docenti hanno già ricevuto il bonus Scuola dell'anno scolastico scorso nella busta paga di dicembre 2016. Agli altri il premio verrà accreditato con lo stipendio di gennaio 2017: in tutto, fa sapere il Corriere della Sera di oggi, 5 gennaio 2017, saranno 247.782 i docenti che riceveranno il bonus, più di un terzo dell'organico degli insegnanti di ruolo della scuola. Chi ha ricevuto il bonus e chi lo riceverà, vedrà accreditato l'ottanta per cento del premio, nella spartizione dei duecento milioni di euro che il Governo Renzi aveva messo a disposizione per premiare i docenti più meritevoli.

Tuttavia non tutto è andato per il verso giusto e per vari motivi.

Bonus docenti scuola: qual è l'importo del premio?

Innanzitutto, è pendente un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio da parte dei sindacati che chiedono che non solo i docenti di ruolo, ma anche i supplenti, possano ricevere il bonus. E poi, buona parte del premio va ridato indietro allo Stato sotto forma di tasse: infatti, nella statistica condotta dal quotidiano, i premi assegnati vanno da un minimo lordo di duecento euro ad un massimo di mille e ottocento euro, ma in busta paga arrivano dimezzati per effetto delle imposte. La media del bonus si aggira, in ogni modo, tra i seicento e i settecento euro a docente.

Non doveva essere un bonus a pioggia nelle intenzioni dell'allora Premier Renzi e del ministro dell'Istruzione, Giannini, e non lo è stato. Tuttavia, nel Lazio quasi un insegnante su due lo ha ricevuto, così come in Piemonte dove il 44 per cento dei docenti è stato premiato, mentre nelle scuole dell'Umbria, della Toscana, del Veneto, della Liguria, del Friuli, della Campania e della Sardegna si è raggiunta la percentuale minima del 40 per cento.

Solo nel Molise, in Calabria e in Abruzzo la percentuale si abbassa ad un terzo.

Bonus docenti in arrivo a gennaio 2017, la protesta dilaga

Infine, c'è la questione del rapporto tra docenti delle scuole per il bonus: malumori e proteste hanno spinto molti dirigenti scolastici a non rendere noto i nominativi dei docenti che hanno percepito il premio.

E in molti hanno anche rinunciato al bonus scuola, come a Bologna, dove alla Scuola Volta, settantadue docenti su 177 hanno scelto di non concorrere all'assegnazione del premio. Ma uguale protesta è stata anche al Mamiani di Roma, a Palermo e a Napoli. Anche perché per molte scuole il premio assegnato, al netto delle tasse, è stato di appena 100 euro.