Con "disoccupazione" si fa riferimento a una particolare prestazione economica concessa a specifiche categorie di lavoratori, che, incolpevoli, hanno visto venir meno il proprio posto di Lavoro, ovvero: lavoratori dipendenti a tempo determinato o indeterminato, apprendisti, soci di cooperative con contratti di posizioni lavorative subordinate, e personale artistico con i precedenti requisiti. In tutte le situazioni menzionate è necessario aver maturato almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la perdita involontaria del posto di lavoro, e almeno 30 giornate lavorative effettive negli ultimi 12 mesi.

Dove si può presentare la domanda di disoccupazione?

Entro 68 giorni dalla cessazione dell'attività lavorativa, il diretto interessato dovrà recarsi al Centro per l'Impiego della propria città, munito di documento d'identità e codice fiscale, per iscriversi alla lista dei disoccupati e sottoscrivere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). Così facendo si renderà contattabile per eventuali tirocini, corsi di formazione, colloqui ed altre attività che comportano la concreta ricerca di un posto di lavoro. Dopodiché è necessario recarsi presso uno sportello Inps locale per ottenere il proprio PIN Inps, fondamentale per presentare la domanda online all'ente sopracitato.

Presentazione della domanda di disoccupazione e documenti necessari

Avendo seguito gli step precedenti, è sufficiente accedere al sito dell'Inps (www.inps.it), effettuare il login con il PIN Inps ottenuto allo sportello, selezionare "Servizi online" e la voce "Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito". Se la procedura è stata eseguita correttamente, sulla sinistra comparirà la voce "Naspi", che va cliccata per aver accesso a "Indennità Naspi", dove andranno compilati con cura tutti i dati richiesti: ovviamente quelli anagrafici, ma soprattutto quelli legati al precedente contratto lavorativo.

Nell'eventualità in cui non riusciate a portare a termine la richiesta online, un patronato o un sindacato potranno essere d'aiuto.

Dopo quanto tempo non si percepisce più l'assegno di disoccupazione Naspi?

L'indennità garantita dalla disoccupazione viene erogata per un periodo pari alla metà dei mesi lavorativi dei precedenti quattro anni, fino a un massimo di 24 mesi.

La cessazione dell'assegno è tuttavia immediata in alcuni casi specifici: la perdita dello stato di disoccupazione, la stipulazione di un contratto lavorativo della durata superiore a sei mesi, l'avvio di un'attività autonoma, o il pensionamento. È infine importante sottolineare come la Naspi possa subire revisioni, nel momento in cui un disoccupato si rifiuti di cercare attivamente lavoro senza apparenti adeguati motivi, o non accetti offerte di lavoro congrue alle sue richieste e compatibili con il suo profilo.