I provvedimenti attuativi per l'anticipo pensionistico potrebbero arrivare entro la seconda metà di febbraio. Le ultime indicazioni in arrivo dal Governo sul comparto previdenziale sottolineano infatti l'esigenza di velocizzare le pratiche relative ai decreti attuativi sui provvedimenti di flessibilità e tutela contenuti all'interno della LdB2017, stante che la scadenza per la loro pubblicazione è comunque fissata al primo giorno di marzo. All'interno di questo quadro vi è poi la messa in esercizio dell'impianto legato all'anticipo pensionistico (conosciuto come APE), che entrerà in funzione a partire dal prossimo primo maggio, richiedendo anch'esso il varo dei relativi provvedimenti attuativi.
Visti i tempi stretti, i tecnici starebbero quindi pensando di semplificare il più possibile il meccanismo di accesso all'anticipo pensionistico volontario, prevedendo l'obbligo di presentazione delle domande attraverso la procedura telematica (tramite l'utilizzo del sistema di verifica dell'identità digitale SPID). Vediamo insieme di cosa si tratta nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni anticipate e APE volontaria: si pensa all'obbligo di utilizzare la procedura online?
Se quanto appena esposto fosse effettivamente confermato, i tecnici potrebbero creare una procedura semplificata ma obbligatoria per l'accesso all'APE volontaria tramite internet. Il lavoratore potrà quindi utilizzare una sezione apposita che sarà resa disponibile all'interno del sito INPS e attraverso la quale potrà inoltrare la propria domanda, compilando dei passaggi punto a punto pensati in modo specifico per l'anticipo volontario.
Il sistema accompagnerebbe quindi il contribuente nella fase di autorizzazione della richiesta e successivamente nell'attivazione del piano di finanziamento bancario e di tutela assicurativa. Il lavoratore potrà quindi scegliere le condizioni che riterrà migliori e procedere con la chiusura e l'invio della pratica.
Il Focus sulla misura di uscita volontaria dal lavoro
Ricordiamo ai lettori che l'APE volontaria risulterà disponibile per coloro che hanno accumulato 20 anni di versamenti e che contemporaneamente hanno almeno 63 anni di età. Il costo dell'operazione dovrà essere sostenuto dal pensionato, che però potrà beneficiare di detrazioni fiscali pensate in modo specifico per agevolare lo strumento di pensionamento anticipato.
Secondo le ultime stime, il peso dell'operazione potrebbe andare dal 2% al 5% per ogni anno di anticipo pensionistico ed essere mitigato nel tempo dalle eventuali rivalutazioni relative agli adeguamenti all'inflazione.
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