Le ultimissime novità al 9 gennaio 2017 su pensioni precoci e opzione donna si apprendono attraverso il web, molte le azioni che stanno mettendo in campo sia i 'quarantunsti' che hanno deciso di scrivere un appello a Mattarella, quanto le donne. Le lavoratrici si stanno informando per preparare da un lato una diffida avverso Inps e Ministero del Lavoro per ottenere il cumulo gratuito dei contributi utilizzabile anche per chi ambisce ad uscire con OD, quanto una festa per gioire, invece, di quanto raggiunto per l'ultimo trimestre '57-58 in LdB20217.

Tutte le novità e le info al 9 gennaio 2017.

Novità pensioni precoci, appello accorato a Mattarella: 41 anni di contributi sono fin troppi

Andrea Detto il Toscano, un lavoratore precoce ormai noto al gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' per le sue diverse missive ai politici, ha postato il lungo appello che ha diretto al Presidente della Repubblica. Il lavoratore si è rivolto a Mattarella per chiedere giustizia ed equità sociale e per ribadire che 41 anni di lavoro sono tanti, specie per chi ha iniziato a lavorare giovanissimo per aiutate la propria famiglia. Questi lavoratori, ormai noti alle istituzioni come precoci, sono coloro che hanno già sacrificato la propria adolescenza e che ora, a causa della giovane età anagrafica, rischiano di veder sfumare o rinviare all'infinito anche la propria pensione.

Il precoce fa presente come la quota 41 concessa in Ldb2017 non sia sufficiente e che visti i privilegi elargiti ingiustamente in questi anni come le Pensioni d'oro, i vitalizi, le baby pensioni, sarebbe ora di ridistribuire un po' di equità sociale tra i lavoratori. I lavoratori precoci al momento in attesa di una risposta, non sono stati gli unici ad essersi rivolti a Mattarella, anche il Comitato Licenziati o Cessati Senza Tutele ha consegnato una lettera al Presidente della Repubblica.

Pensioni Opzione donna, novità: tra diffide e festa

Lo scopo è quello di segnalare, attraverso Elide Alboni, che ha consegnato manualmente la missiva in rappresentanza degli esodati, l'ingiustizia della non concessione del cumulo gratuito né per esodati né per opzione donna. Orietta Armiliato, cofondatrice del neo Comitato opzione donna social, fa presente su Facebook, attraverso un post molto esaustivo, che la lotta per il cumulo gratuito dei contributi per Od non si fermerà.

Anzi, scrive "abbiamo contattato l'Avv. On. Andrea Maestri affinché disegni per nostro conto il perimetro entro il quale muoverci per avviare una diffida avverso INPS e Ministero del Lavoro, che comprenda appunto sia le donne che desiderano optare sia gli esodati rimasti esclusi".

Lo scopo è far sì che venga posta la parola fine a questa assurda ingiustizia e che attraverso questa azione legale tale diritto, cumulo gratuito contributi, possa essere esercitato da tutti. Una nota positiva per opzione donna in Legge di Bilancio 2017 permane ed è la vittoria ottenuta dalle nate nell'ultimo trimestre del '57-58, che potranno finalmente accedere alla quiescenza grazie alla legge 243/2004 con 35 anni di contributi versati.

Una vittoria che merita di essere festeggiata e che le donne hanno deciso di immortalare così: il 26 gennaio a Roma ore 18 presso l'Hotel Villa Eur, piazzale Marcellino Champagnat 2, un modo per conoscersi e brindare al secondo tempo della loro vita.