Le ultime novità al 3 gennaio 2016 sulla riforma Pensioni 2016 e sui lavoratori precoci giungono da un lato dalle ultime dichiarazioni della leader della Cgil Susanna Camusso e dall'altra dal web, sulle pagine Facebook i lavoratori e le donne si confrontano su quanto ottenuto nel 2016 e si dicono pronti a lottare per il 2017. Gli obiettivi che i precoci perseguono sono almeno 2: l'abolizione dell'aspettativa di vita e la quota 41 per tutti senza se e ma, mentre le donne ambiscono al proseguo di opzione donna oltre il 2016 e al cumulo gratuito dei contributi anche per quante devono raggranellare 35 anni di contributi per poter accedere alla 243/2004.
Novità riforma pensioni 2017 e precoci, sul web chi va in pensione sostiene gli altri nella lotta
Diversi lavoratori sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' annunciano che il 2017 sarà l'anno del pensionamento, molti fanno presente di aver raggiunto l'agognato requisito richiesto dalla Fornero ossia 42 anni e 10 mesi, ma annunciano altresì che non abbandoneranno i compagni nella lotta per il raggiungimento della quota 41. Spirito di solidarietà e voglia di equità sociale rappresentano le spinte primarie per i precoci che non intendono arrendersi. La legge di Bilancio 2017 ha permesso alcune modifiche all'attuale riforma pensioni, ma certamente non si sono aggiunti gli obiettivi pieni.
Solamente pochi, si stima 25.000 precoci su 80.000, riusciranno ad accedere alla quiescenza grazie al beneficio della quota 41. La vittoria della guerra, dicono i precoci sul web, è ancora molto lontana, a breve riprenderanno le manifestazioni, i presidi e gli incontri istituzionali con alcuni politici che si sono detti pro precoci, anche se i nomi con cui si interfacceranno sono ancora 'top secret'.
La stessa Susanna Camusso, rilasciando un'intervista all'Unità, fa presente a chi le chiede cosa ne pensi dell'assenza di Nannicini nella squadra del Governo, che non è sua intenzione commentare le scelte dell'esecutivo, ma che al contempo confida che il tema della previdenza resti al centro del confronto Governo-sindacati, che a breve riprenderà.
Anche le lavoratrici confidano che qualcosa possa ancora cambiare, anche se le speranze per una proroga di OD al 2018 sono sempre più ridotte ad un lumicino.
Opzione donna, ultime news al 3/1: cresce il malcontento di chi non ha ottenuto la proroga
Si scaldano gli animi tra le iscritte al gruppo 'opzione donna proroga al 2018', le lavoratrici rimaste 'a bocca asciutta' anche nel decreto milleproroghe, non sono stati presentati emendamenti per rendere possibile il proseguo della legge sperimentale 243/2004 oltre il 2016, si sfogano sulla pagina ufficiale del gruppo. Una di loro, Franci Barbi, scrive: "Perché ai vertici politici del PD si parla solo del cumulo contributivo per OD come battaglia del 2017 e invece viene miseramente affossata una proroga al 2018 di OD?".
Di diverso parere Orietta Armiliato, cofondatrice del neo nato gruppo 'comitato opzione donna social' che, invece, invita il Governo a rendere possibile proprio il cumulo gratuito anche per chi vorrà accedere all'opzione donna e a rendere possibile qualche forma di pensionamento anticipato per quante vogliano lasciare il lavoro anzitempo. Il compito del gruppo per il 2017 sarà proprio quello di lavorare al fianco delle istituzioni affinché si perseguano questi due obiettivi prioritari. Il nostro impegno, scrive sul web, quindi che assolveremo lavorando con le istituzioni e gli organismi preposti per l'anno che fra poco aprirà i battenti, sarà proprio questo: lavorare PER...lavorare CON".