La riforma Pensioni ma anche la riorganizzazione dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale: è sempre più acceso il dibattito politico, economico e sindacale mentre si attendono i decreti attuativi per l'Anticipo pensionistico e l'Opzione donna, per il lavoratori precoci e i lavori usuranti e gravosi. Torna alla carica il presidente dell'Inps, Tito Boeri, che reclama la propria autonomia sulla gestione dell'ente e sulla sua riorganizzazione alla quale ha lavorato in questi mesi in parallelo alle proposte per la riforma pensioni che però sono state "bocciate" dal Governo Renzi e dalla sua maggioranza che hanno preferito invece fare una riforma non proprio aderente alle sue proposte finalizzate a rendere più flessibile e più equo il sistema pensionistico italiano.
Pensioni, Boeri reclama la propria autonomia sulla riforma Inps
"Chiedo - ha detto il presidente dell'Inps in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica - che non mi vengano messi i bastoni tra le ruote".
Dichiarazioni che sembrano preannunciare nuovi scontri e polemiche. "Non ho mai minacciato le dimissioni - ha aggiunto Tito Boeri - ma non ho timore a difendere le mie posizioni". L'economista bocconiano chiamato dall'ex premier Matteo Renzi alla presidenza dell'Inps in un periodo particolarmente delicato e mentre si avviava il processo di riforma pensioni e dell'Istituto previdenziale, non teme di perdere la sua poltrona e per questo non è condizionabile, fa sapere. "Se anche mi dovessero cacciare - ha detto il presidente dell'Inps nell'intervista a La Repubblica - ho il privilegio di poter tornare a un lavoro che amo e quindi - ha sottolineato Boeri - non sono condizionabile".
Scontro tra il presidente dell'Inps e i ministro del Lavoro Poletti
Continua lo scontro tra Boeri e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti in tema di riforma pensioni e riorganizzazione dell'Inps: "È stato sorprendente perché il ministro Poletti - ha detto il presidente dell'Inps - aveva espresso soddisfazione per la riorganizzazione dell'Istituto, nella quale - ha ricordato - eravamo andati incontro a molte sue richieste, e poi - ha spiegato Boeri - ci siamo ritrovati con una lettera del direttore generale del ministero alla quale comunque abbiamo già dato risposta".
Questo lo scontro in atto tra Inps e Governo mentre di resta in attesa dei decreti attuativi sull'Ape, i lavori usuranti e gravosi, l'Opzione donna e i lavoratori precoci la cui attuazione richiede inevitabilmente sinergia e collaborazione tra l'esecutivo e l'Istituto previdenziale.