Nel quadro della riforma Pensioni Forza Italia scende in campo anche per la proroga di Opzione donna fino al 2018 grazie ai risparmi ottenuti con le precedenti proroghe dopo la battaglia per l'aumento della pensioni minime rilanciata in più occasioni da Silvio Berlusconi. "I residui di risorse non spese rispetto a quelle stanziate - ha detto Maria Stella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda - potrebbero consentire di allargare la platea delle potenziali beneficiarie anche al 2018".

Pensioni, intervento della Gelmini su Opzione donna

L'intervento di Mariastella Gelmini arriva dopo la risposta del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali all'interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi dalla vice presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Renata Polverini (Forza Italia). "Questi stessi residui dimostrano - ha aggiunto l'ex ministro dell'Istruzione del Governo Berlusconi - riferendosi ai risparmi di Opzione donna - come l'intervento sia sostenibile per le casse dello Stato e quindi - ha sottolineato - reiterabile". Questa la situazione su OD alla luce dei nuovi elementi offerti dal ministero del Lavoro dopo l'interrogazione della parlamentare di Forza Italia.

'Grazie a risparmi possibile la proroga fino al 2018'

"Grazie a Renata Polverini - ha detto Mariastella Gelmini - per aver acceso un faro sulla previdenza italiana e in particolare sull'Opzione donna". La proroga della misura sperimentale per l'accesso alla pensione anticipata destinata alle lavoratrici è uno dei punti su cui insiste Forza Italia.

"Dopo la notizia di un basso ricorso al part time agevolato per favorire i lavoratori prossimi alla pensione - ha proseguito il vice capogruppo vicario degli azzurri a Montecitorio - Opzione Donna rappresenta la migliore modalità per ripensare il nostro sistema previdenziale, attraverso interventi strutturali anche - ha concluso la Gelmini - con l'impiego delle risorse inutilizzate per interventi settoriali".