Avrete senza dubbio letto del caso della studentessa di Napoli, vittima di stalking da parte del suo professore di lettere: la vicenda è balzata sulle prime pagine dei giornali, anche e soprattutto per il fatto che il padre della ragazza abbia scritto una lettera al ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli.

Nel giro di pochi mesi, la giovane ricevette addirittura 700 chiamate e oltre 600 sms, anche durante le ore notturne. C'è da sottolineare come il gip del Tribunale di Napoli abbia già disposto, nei confronti del docente, un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla studentessa entro un raggio di 1 chilometro: al momento, il professore sta continuando ad insegnare nella stessa Scuola.

Ultime news scuola, venerdì 3 febbraio: 'tutti i docenti si sottopongano a visita medica periodica'

Come riportato anche dal sito specializzato Tecnica della Scuola, occorre segnalare la durissima presa di posizione del legale della famiglia della ragazza di Napoli, Angelo Pisani: il presidente dell'associazione Noi Consumatori ha dichiarato, infatti, che tutti i docenti italiani dovrebbero sottoporsi periodicamente a visite psicologiche, in base alle quali possa essere accertata la loro compatibilità all'insegnamento agli alunni.

Secondo Pisani, si tratterebbe di una misura cautelativa e preventiva, proprio per evitare che si ripetano fatti come quello avvenuto ai suoi assistiti: tra l'altro, il legale ha sottolineato il grave disagio psicologico che tuttora sta affrontando la ragazza, disagio talvolta rappresentato, purtroppo, da autolesionismo e intenzioni suicide.

Visita psicologica? I docenti non sono affatto d'accordo

Pur comprendendo la gravità dell'episodio, non crediamo che questa possa rappresentare la soluzione più valida ed efficace per evitare che vicende come questa possano ripetersi e, tra l'altro, non è la prima volta che viene lanciata una proposta di questo genere: invece di obbligare i docenti ad una visita medica che non porterebbe ad alcun risultato, molto meglio invece prestare attenzione a comportamenti inusuali, manifestati nell'ambito delle quotidiane attività professionali.

Le 'mele marce', questa la definizione data da Angelo Pisani, non si stanano con una visita psicologica e crediamo che la stragrande maggioranza dei docenti, per ovvi motivi, non sarà affatto d'accordo con il legale.