Il CCNI sulla mobilità 2017/18, sulla base dell'intesa del 31 gennaio, prevede che venga unificato l'organico degli Istituti Comprensivi (IC) e degli Istituti di Istruzione Superiore (IIS). Ciò significa che i docenti facenti parte degli organici di questo tipo di scuole, avranno la titolarità non più sulla singola sede, ma sull'intero Istituto. Le graduatorie saranno uniche per ogni classe di concorso. La questione fa delle eccezioni per le scuole serali, i CPIA, le sezioni carcerarie e ospedali. Ma chi stabilisce l'assegnazione del plesso? Orizzonte Scuola fa notare che la normativa non è chiara.

Mobilità 2017/18: chi assegna il plesso negli IC e IIS?

Va fatto notare, che sebbene l'assegnazione de plesso negli IC e IIS sembri riguardare i docenti che partecipano alla mobilità 2017/18, coinvolge anche coloro che sono titolari in questo tipo di Istituti e non parteciperanno alla mobilità. La creazione della graduatoria unica porterà ad una modifica della loro titolarità, che non sarà più sul plesso ma sull'intero Istituto. A questo punto anche loro potrebbero essere assegnati ad un plesso diverso. Cosa stabilisce la normativa sulle assegnazioni? A chi tocca farle? La norma parla degli Istituti con plessi in comuni diversi, chiarendo che tocca alla contrattazione di istituto, da concludersi prima dell'avvio dell'anno scolastico, definire le assegnazioni tenendo conto delle precedenze.

Ma che dire di Istituti con plessi nello stesso comune? È qui che la normativa ha una falla, in quanto non ne parla. Sarà sempre la contrattazione di Istituto a decidere, o in questo caso sarà il Preside? Nel secondo caso, fa notare Orizzonte scuola, si avrebbe a che fare con una scelta soggettiva e poco trasparente, che non si armonizza affatto con i criteri di imparzialità e trasparenza tanto decantati nella premessa del CCNI 2017/18.

Sarebbe corretto, quindi, mettere per iscritto anche i criteri utili all'assegnazione dei docenti che sono titolari di IC i IIS con plessi siti nello stesso comune, e non limitarsi a definire le regole di quelli che hanno plessi siti in diversi comuni. Deve essere la contrattazione d'Istituto a definirli, e non vanno lasciati al caso.

Resta aggiornato sulla mobilità 2017/18 e le altre notizie dalla scuola, cliccando il tasto Segui.