Le news sulle Pensioni aggiornate ad oggi, venerdì 24 marzo, riportano le dichiarazioni del ministro Poletti al termine dell'incontro di ieri tra governo e sindacati, durante il quale si è discusso sui temi previdenziali. L'attuale numero uno del Ministero del Lavoro ha voluto rassicurare i lavoratori e i pensionandi sulla volontà, da parte dell'esecutivo, di rispettare la data del 1° maggio quale inizio per l'anticipo pensionistico, sia volontario che agevolato. I ritardi sono da imputare ad uno studio più approfondito, ancora in corso, da parte dei tecnici del governo sull'Ape sociale.

Decreti attuativi a giorni

La situazione riguardante i decreti attuativi su anticipo pensionistico e quota 41 sembra essersi definitivamente sbloccata. Durante la conferenza stampa di ieri, tenutasi al termine del nuovo confronto con i segretari generali dei sindacati, Giuliano Poletti ha affermato: "Nei prossimi giorni presenteremo i decreti per l'applicazione dell'anticipo pensionistico perché - sottolinea il ministro - la scadenza la vogliamo rispettare". Ha poi aggiunto che il lavoro di questi giorni è finalizzato all'entrata in vigore dei decreti su Ape volontaria e social a partire dal prossimo 1° maggio. Un'ulteriore assicurazione, dunque, per tutti i lavoratori, visibilmente preoccupati dopo i continui rinvii per i tanto agognati Dpcm (decreto del presidente del consiglio de ministri).

Riguardo all'incontro appena terminato, Poletti ha utilizzato gli aggettivi "utile" e "positivo" per definire il dialogo instaurato con le sigle sindacali.

Il confronto con i sindacati continua

Sempre in conferenza stampa, il ministro del Lavoro ha precisato che il tavolo di confronto con i sindacati proseguirà anche nel corso delle prossime settimane.

In relazione alle criticità che sono emerse e che emergeranno a seguito della prima applicazione, Giuliano Poletti ha ribadito che ci sarà un dialogo continuo con le sigle sindacali. Nei prossimi appuntamenti, già calendarizzati dal Ministero del Lavoro (6 e 13 aprile ndr), troverà inoltre spazio la fase 2 della riforma pensioni.

Quali saranno i temi principali di discussione? Poletti, come primo argomenti, ha citato la previdenza dei giovani, tema che sta molto a cuore a Cesare Damiano, che lo ha ricordato anche di recente. Oltre alle pensioni per i giovani, la fase 2 della riforma previdenziale prevederà la discussione sugli strumenti da adottare per contrastare la ritardata entrata nel mondo del lavoro e le carriere discontinue. In ultima analisi, il ministro ha citato la previdenza integrativa. Per rimanere aggiornati sul tema pensioni, cliccate il tasto Segui in alto.