Le ultimissime novità al 19 aprile 2016 sulle pensioni precoci e sull'Ape social arrivano direttamente dal Governo. Nella giornata di ieri è giunta la firma del DPCM, che ora proseguirà all'esame del Consiglio di Stato per poi arrivare alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nulla ancora si sa del funzionamento dell'Ape volontario. Per questa ragione sebbene Damiano si dica in parte soddisfatto dei risultati sin qui raggiunti, il rischio è quello di veder slittare l'inizio del pensionamento anticipato di almeno un paio di settimane, come anticipa ed ipotizza il Sole 24 Ore.

Pensioni precoci e anticipate, novità: Tempi stretti per fare domanda e possibile rinvio di partenza

Finalmente, come comunica il sito del Governo, con un breve comunicato è giunta una delle firme tanto attesa, specie dai precoci “Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, si legge, ha firmato il decreto attuativo dell'Ape Sociale”. Al momento seppure sia un passo avanti non si conoscono, come sottolinea anche Damiano in una nota stampa, i dettagli del decreto. Quel che è certo è che il ritardo nella firma è stata determinata dal voler inserire anche la norma approvata prima di Pasqua che prevede, almeno in minima parte, un cambiamento nei requisiti richiesti in caso di svolgimento di lavori gravosi.

Si apprende infatti che per poter accedere al beneficio sarà possibile aver svolto un mestiere gravoso negli ultimi sette anni, rispetto ai 6 decisi in precedenza. Il requisito dei sei anni di svolgimento risulta ampliato dunque a quanti riescano a maturarli anche se 'spalmati' nei sette anni precedenti l'accesso all'APE sociale.

In sintesi il decreto precisa che le attività si considerano svolte in via continuativa quando nei sei anni precedenti non hanno subito interruzioni per un periodo in totale superiore a 12 mesi e che venga rispettata la condizione che esse abbiano trovato compimento nel settimo anno precedente per un periodo corrispondente a quello complessivo di interruzione.

Il ritardo accumulato rischia di far ritardare l'avvio del pensionamento anticipato, Damiano fa pressing al Governo affinché il 'pacchetto' previdenza sia approvato completamente. Cesare Damiano asserisce "Ci auguriamo che tutto il pacchetto pensionistico, compreso il cumulo gratuito dei contributi e la pensione a 41 anni per i lavoratori ‘precoci’ che svolgono lavori gravosi, trovi una piena e rapida attuazione". Stando al Sole 24 ore l'avvio invece dell'ape volontario potrebbe realisticamente trovare l'avvio dal 15 maggio prossimo. In ogni caso il rischio di ingorgo, relativo all'elevato numero di domande è molto probabile.

Pensioni precoci e quota 41, novità: troppo poco, si lotta ancora

Per poter accedere al reddito ponte sarà necessario fare domanda all'Inps in una finestra temporale che ai lavoratori risulta molto ristretta, essa si apre il 1° maggio 2017 e si chiude il 30 giugno 2017 ed i requisiti dovranno necessariamente essere maturati entro il 31/12/2017.

Le istruzioni attuative non sono ancora state emanate, dunque i tempi rischiano di essere davvero corti. Inoltre per i precoci che confidavano nella quota 41 per tutti il percorso è ancora lungo ed in salita. Damiano ha inoltre fatto presente che il confronto col Governo non è chiuso in quanto si cercherà di puntare ad altri aspetti previdenziali che dovrebbero essere modificati, come il meccanismo che lega l’età pensionabile all’aspettativa di vita. I lavoratori precoci che ambivano alla pensione , indipendentemente dall'età, dopo 41 anni di lavoro si dicono insoddisfatti di quanto si qui raggiunto, non resta che comprendere se il dado ormai è tratto o se qualche limatura nei riguardi di questa categoria potrà ancora essere apportata.