Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, venerdì 7 aprile 2017, si riferiscono all'incontro tra Governo e sindacati presso la sede del Ministero del Lavoro. Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine del confronto, ha confermato che l'anticipo pensionistico (Ape) partirà regolarmente il prossimo primo maggio. Secondo quanto pubblicato dall'agenzia Agi, i sindacati hanno espresso la loro sentita preoccupazione per il ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi.
Ultime newa pensioni, venerdì 7 aprile 2017: ministro Poletti assicura 'Il 1° maggio via all'Ape'
A questo proposito, le rappresentanze di Cgil, Cisl e Uil hanno riferito che il ministro Poletti ha assicurato loro che, per la prossima settimana, arriverà una norma per i lavori gravosi, norma che, probabilmente, sarà contenuta all'interno di un decreto legge. La normativa è quella inerente ai sei anni di continuità lavorativa come requisito per accedere all'Ape Sociale: tale continuità lavorativa di sei anni, però, dovrebbe essere 'spalmata' su sette anni. Una modifica che i sindacati, però, hanno giudicato in maniera negativa visto che non riuscirebbe a risolvere la questione riguardante gli operai edili che, in particolare, 'soffrono di una forte discontinuità lavorativa.
Pensioni, quota 41: cambio data per manifestazione in Piazza Montecitorio
Sul fronte della battaglia condotta dai lavoratori precoci al grido di '41 per tutti', sarete senz'altro a conoscenza del comunicato di Roberto Occhiodoro, attraverso il quale si chiamava a raccolta tutti i gruppi in vista di una manifestazione da organizzarsi in Piazza Montecitorio, dinanzi al Parlamento, per il prossimo 4 maggio.
Ebbene, proprio poche ore fa, Antonina Cicio del gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' ha annunciato che, per quella data, la piazza verrà già occupata per un'altra manifestazione e che, pertanto, si dovrà scegliere un'altra data che verrà comunicata in seguito. Pertanto, l'appello è quello di non prendere giornate di ferie e di non fare alcun biglietto per quel giorno.
Riforma pensioni, M5S in pressing per concessione proroga Opzione Donna
Ricordiamo, infine, l'interrogazione parlamentare presentata da alcuni senatori del Movimento Cinque Stelle e rivolta al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in merito all'Opzione Donna: secondo i 'grillini', infatti, esisterebbero tutte le condizioni per l'estensione del provvedimento sino al 31 dicembre 2018 tramite il sistema contributivo. A giustificare la richiesta della proroga il sottoutilizzo delle risorse stanziate dal governo proprio con le ultime due manovre finanziarie, sottoutilizzo che, come ricordano i pentastellati, è stato recentemente certificato dal Ministero del Lavoro in risposta ad una interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole Renata Polverini.