Le ultime notizie sulle pensioni ad oggi, mercoledì 5 aprile 2017, sono relative all'esito dell'incontro tra i sindacati e una delegazione di lavoratori precoci: a questo proposito, ieri sera, Antonina Cicio, presente al confronto, ha informato gli iscritti al gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' che Roberto Occhiodoro avrebbe relazionato al più presto in merito ai temi trattati con i sindacati.

Ultime notizie pensioni, mercoledì 5 aprile 2017: quota 41, le risorse basteranno per tutti?

Serpeggia, comunque, il pessimismo tra i Quota 41.

A questo proposito, Rosa Poloni, rappresentante dei lavoratori precoci del Veneto, ha parlato dell'incontro avuto con l'onorevole Cesare Damiano, il quale non ha potuto fare a meno di 'decantare' il suo decreto salvo poi non andare avanti per questa strada, piegandosi all'ubbidienza di partito. Il presidente della Commissione Lavoro avrebbe confermato la firma imminente dei decreti attuativi oltre alla priorità nella verifica delle posizioni dei più anziani e via via a scendere. Eppure, avrebbe ripetuto Damiano, le risorse basteranno per tutti, se un lavoratore avrà 41 anni di lavoro, un lavoro gravoso e come precoce. Scontata la delusione tra i precoci che avevano sostenuto il ddl Damiano, con la speranza che le cose potessero cambiare veramente: invece, ora, Damiano non viene più considerato come un alleato per la battaglia ma addirittura un 'compare' del ministro del Lavoro, Poletti.

Riforma pensioni, ultime notizie: Landini 'Abbassare l'età pensionabile'

In ogni caso, nell'eventualità in cui le domande dovessero, alla fine, superare gli stanziamenti previsti dal Governo, l'esecutivo potrebbe correre ai ripari adottando una misura già indicata nella Legge di Bilancio ovvero il differimento della decorrenza dell'indennità: si tratterebbe, dunque, di rinviare la data di inizio per l'erogazione del contributo.

'L'Italia è il Paese in Europa con la più alta età pensionabile' ha dichiarato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, nel corso di un suo intervento a Grottaglie, in provincia di Taranto. Bisogna abbassare l'età pensionabile, ha ribadito Landini, anche e soprattutto per permettere che i giovani possano beneficiare di maggiori opportunità di lavoro.

Critiche anche nei confronti del sistema contributivo, definito una 'cavolata', in quanto è inaccettabile ritrovarsi alla fine di una carriera lavorativa senza una pensione che ti permette di vivere.