Venerdì 7 aprile: una data importante per la Scuola italiana in quanto il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva gli otto decreti della Legge 107 sulla '' Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione''. Il Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, in proposito, ha tenuto a precisare che i provvedimenti che sono stati approvati sono il risultato di un lavoro accurato in Parlamento da parte delle commissioni competenti. I testi esaminati sono stati arricchiti e migliorati da un lungo confronto in sede parlamentare. Secondo Valeria Fedeli questi decreti serviranno a qualificare ulteriormente il sistema di Istruzione italiano.

In parlamento sono stati ascoltati i pareri di sindacati, associazioni di genitori e studenti, docenti, esperti in materia scolastica che sono serviti ad aggiungere elementi per rendere ancora più ricchi e migliori i testi.

Ministro Fedeli: cambiamenti che valorizzano i docenti

Migliorare il sistema di istruzione è l'obiettivo principale che la Ministra Fedeli si prefigge e per questo che i decreti mettono al centro del progetto studenti e studentesse, a partire dalla nascita e per tutta la durata della vita scolastica. Il sistema integrato 0/6 permette di fornire a tutti i bambini e a tutte le bambine, a prescindere dall' etnia, situazione economica e religione, le stesse opportunità di accedere alla conoscenza, all'educazione e all'istruzione con strumenti che permettano di creare il proprio futuro, una formazione adeguata e obiettivi a livello internazionale.

I decreti legislativi approvati, inoltre, dovrebbero valorizzare la professione degli insegnanti mediante percorsi formativi adeguati e un reclutamento di qualità.

Inclusione di alunni e alunne disabili

Il Ministro Valeria Fedeli ha, inoltre, ripetuto che la '' Buona scuola'', già in cammino da due anni, ha avviato un importante cambiamento culturale nel nostro Paese mettendo in primo piano il valore della Scuola in quanto comunità innovativa, inclusiva, aperta, dove bambini e bambine, ragazzi e ragazze possono avere l'opportunità di poter diventare cittadine e cittadini attivi, responsabili, consapevoli, protagonisti della crescita del nostro Paese e della sua competitività, secondo la visione di uno sviluppo sostenibile attuando, così, i principi contenuti nell' articolo 3 della Costituzione italiana e cioè che ogni cittadino ha la stessa dignità sociale ed è uguale davanti alla legge a prescindere dal sesso, la razza, la lingua, la religione e dalle condizioni sociali e personali; per questo promuovere l'inclusione scolastica di studenti e studentesse con disabilità è uno dei decreti più importanti approvati in Parlamento.