Il Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli sta lavorando affinché il numero delle cattedre venga innalzato da 9mila e 600 a 15mila ma soprattutto per il rinnovo del contratto di lavoro per i docenti che è bloccato ormai da otto anni. In un'intervista rilasciata al quotidiano ''La Repubblica'', infatti, la ministra- come lei stessa ama farsi chiamare- ha dichiarato che il suo primo obiettivo è proprio quello del rinnovo del CCNL. Fedeli si schiera a favore degli insegnanti che si sono mobilitati e che protestano per adeguare i propri ''miseri'' stipendi a quelli europei.

Altre dichiarazioni sull'argomento, sono state rilasciate e integrate nell'intervista rilasciata alla giornalista Lili Gruber durante il Festival della Televisione, in programma domenica 7 maggio.

Il dialogo fra Gruber e Fedeli

Durante il dialogo fra la giornalista e conduttrice televisiva Lili Gruber e il Ministro Valeria Fedeli, quest'ultima ha dichiarato che il suo principale obiettivo rimane quello dell'aumento dello stipendio degli insegnanti e vuole che il contratto venga rinnovato entro quest'anno, senza ulteriori ritardi; che gli 85 euro stabiliti come aumento sono una cifra irrisoria e che gli stipendi dei docenti italiani sono fra i più bassi dell'Unione europea. Il giusto compenso per chi esercita una professione così importante e di responsabilità, sempre secondo Fedeli, richiederebbe un aumento di almeno 210 euro netti.

La ministra sostiene che il lavoro del personale scolastico vada valorizzato al pari di quello dei dirigenti. Anche la valutazione rientra nel sacrosanto diritto dei docenti e tutti ci si devono sottoporre, ma attraverso criteri chiari e trasparenti. Per quanto riguarda il bonus da 500 euro per autoformazione e autoaggiornamento, verrà riconfermato anche per il prossimo anno scolastico.

Alternanza scuola-lavoro

Sul tema dell'alternanza Scuola-lavoro, la ministra ha detto di aver ascoltato le rimostranze delle associazioni di studenti e studentesse che non sono spaventati dall'idea delle valutazioni date dalle prove Invalsi, ma dal fatto che ci siano degli abusi- già segnalati in precedenza dalla Ministra- in quanto spesso i ragazzi e le ragazze, impegnati in stage e tirocini, vengano adibiti a mansioni che spettano, invece, ai dipendenti.

Anche su questo argomento, Fedeli ha osservato che ci vogliono e ci saranno dei cambiamenti per rendere migliore questo percorso didattico. In sintesi, quindi, una Valeria Fedeli impegnata su molti fronti, che promette miglioramenti nel settore Scuola dove, purtroppo, proteste e malcontenti da parte di docenti e discenti sono all'ordine del giorno. La lotta fra Ministero delle economie e delle finanze e Ministero istruzione, università e ricerca continua ma stavolta, a favore del personale scolastico, c'è un ministro che si adopera affinché ci sia anche un aumento adeguato di assunzioni. In settimana, un altro incontro tra Mef e Miur stabilirà un accordo in via definitiva sull'aumento di cattedre richiesto dal Ministro Fedeli.