Le ultimissime novità al 13/5/2017 sulle Pensioni anticipate e sulla quota 41, giungono dal post manifestazione a Montecitorio dei lavoratori precoci, che annunciano sul web, tramite Roberto Occhiodoro, di aver mandato una lunga email a Poletti e ad altri membri politici di spicco. Lo scopo sempre uno, sollecitare un governo lento a responsabilizzarsi, urgono delucidazioni sulle misure di pensione anticipata che consentiranno ai lavoratori di poter accedere alla pensione attraverso la quota 41 e l'ape social. I dettagli e le richieste insite nell'email.

Pensioni lavoratori precoci, l'email al Governo

L'email, fa sapere Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', è rivolta a Gentiloni, a Poletti, a Cesare Damiano, a Sacconi, alla Presidenza del Senato, alla Presidenza della Camera. Nella lunga missiva i lavoratori precoci soddisfatti del successo della Manifestazione dell'11 maggio a Montecitorio si rivolgono al Governo ritenendolo l'unico responsabile di tale situazione di stallo. Le già poche modifiche alla riforma pensioni concesse in Legge di Bilancio 2016 stentano anche a prendere il via, rischiando di vanificare il poco raggiunto. La rabbia dei precoci, si legge, è rivolta in special modo nei confronti nell'"INACCETTABILE, INCOMPRENSIBILE E COLPEVOLE RITARDO con cui il Governo sta portando avanti la questione dei Decreti Attuativi".

Le ragioni di tale ritardo non sono note, ma i decreti, ricordano i precoci indignati, "avrebbero dovuto essere pronti a marzo 2017, a maggio ancora non si sa", dice piccato Occhiodoro, Chi potrà beneficiarne, quando potranno essere presentate le domande, quali saranno i periodi effettivi in cui si potranno presentare le domande, cosa differenzia disoccupati di serie A e quelli di Serie B ?

Ritardi decreti attuativi pensioni anticipate e quota 41: unico responsabile il Governo

I precoci fanno accuse al Governo e lo ritengono l'unico responsabile della situazione di stallo relativo alla non partenza delle misure di pensione anticipata. Le idee proposte dal Governo, dice Occhiodoro, sono poche e confuse. L'esecutivo, sordo e cieco alle richieste dei lavoratori, pecca di lungimiranza, solo mandando in pensione chi è al servizio del Paese da 41 anni potrà aiutare il ricambio generazionale ed abbattere la disoccupazione giovanile.

I precoci non hanno mai approvato del tutto quanto fatto dal Governo Renzi in Legge di Stabilità, per loro le poche modifiche apportate e limitatamente ad alcune disagiate categorie di lavoratori hanno portato solo ad una 'pseudo riforma' , ed inoltre vi è un ritardo assurdo ed ingiustificabile nel rendere operativo quel poco approvato. Per questa ragione assicurano i precoci si continuerà a lottare fino al raggiungimento della quota 41 per tutti senza se e ma. Poi un sorta di ultimatum"esigiamo che il Governo si impegni più a fondo per dare risposte CERTE e IN TEMPI RAPIDI a chi ancora sta attendendo". Quali saranno le prossime mosse dei precoci? Poletti chiamato in causa, cosa risponderà? Al momento si dice certo il Ministro, parlando pubblicamente e rilasciando dichiarazioni, che tutto stia procedendo verso la giusta direzione e che a breve si potrà usufruire delle misure che apriranno alla pensione anticipata. I ritardi sono dovuti alle ultime modifiche richieste, per i precoci dunque, sono in arrivo nuove sorprese? Verranno ampliate le platee?