Lo scenario sull'attuazione della riforma Pensioni, al di là delle rassicurazioni del Governo Gentiloni, è sempre lo stesso: non vengono ancora attivate le misure previdenziali previste nella legge di Bilancio 2017. Né l'Anticipo pensionistico volontario, né la Quota 41 per i lavoratori precoci per i quali ancora si attende l'emanazione dei decreti attuativi da parte della presidenza del consiglio dei ministri. E nemmeno per quanto riguarda l'Ape sociale, per cui il decreto è già stato firmato nelle scorse settimane dal premier Paolo Gentiloni che sulla previdenza, con difficoltà, sta proseguendo nel solco tracciato dal precedente esecutivo guidato dall'ex premier Matteo Renzi.

Pensioni, Poletti: Ape social a ultima curva prima del traguardo

Mentre i lavoratori precoci scendono in piazza per reclamare l'abolizione della legge Fornero e la Quota 41 per tutti, l'esecutivo continua a prendere tempo sull'Anticipo pensionistico. "L'Ape social - ha dichiarato oggi il ministro del Lavoro Giuliano Poletti - è all'ultima curva prima del traguardo". Decreto firmato, dunque, ma misura non ancora attivata. "Mentre per l'Ape volontario - ha aggiunto Giuliano Poletti - siamo sulla pista di partenza". Una notizie certamente non bella per quanti attendono di accedere alla pensione anticipata, seppur fortemente penalizzata, con la formula del prestito previdenziale che sarà erogato dalle banche e garantito dalle assicurazioni.

Anticipo pensionistico volontario, ministro: ai nastri di partenza

In ogni caso, Poletti ha assicurato che l'Anticipo pensionistico sociale destinato ai soggetti più deboli sarà retroattivo a partire dal primo maggio 2017, "anche se la domanda - ha detto oggi il ministro del Lavoro - si farà a luglio. Ora - ha aggiunto l'esponente del governo - il provvedimento è al parere della Corte dei Conti".

Invece, per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico volontario per gli over 63, Poletti ha sottolineato che "la strada è più complicata. Dobbiamo - ha detto - costruire la rete. C'è - ha aggiunto - una complessità degli strumenti. Ci stiamo impegnando al massimo", ha assicurato il ministro del Lavoro. Per l'Ape volontario, va ricordato, dopo l'emanazione dei decreti bisognerà stipulare le convenzioni tra Inps, banche e assicurazioni che dovranno garantire ai lavoratori l'anticipo finanziario per la pensione anticipata.