Le ultimissime novità sulle Pensioni precoci e anticipate al 21 giugno 2017 vertono sul grande fermento che sta avendo la questione dell'aspettativa di vita, nei giorni scorsi sono intervenuti Damiano e Rizzetto a cui hanno fatto eco le dichiarazioni di Giuliano Poletti che ha asserito che il Governo non ha in serbo variazioni legate all'aumento dell'età pensionabile. L'unica modifica in serbo è relativa alle norme del 2010 sulla speranza di vita, ma il passaggio biennale, generalmente previsto, potrebbe avvenire questa volta nel 2021. Se così fosse anche per i lavoratori precoci sarebbe una piccola vittoria, visto che da tempo si battono sull'abolizione o almeno sulla cadenza quinquennale della spada di Damocle relativa all'aspettativa di vita.
Per gli aspiranti alla pensione con quota 41 non vi sarebbe nessun incremento sui 41 anni contributivi almeno fino al 2021, vediamo i dettagli
Precoci e anticipate, aspettativa di vita ferma fino al 2021?
Per passare ai 67 anni nel 2019 con un incremento di 5 mesi rispetto ai requisiti richiesti oggi si dovranno attendere i dati Istat che potrebbero portare nella direzione di far slittare l'incremento al 2021, visto che la speranza di vita non è aumentata, anzi si è accertato che vi è stata una diminuzione della stessa nel 2015, per questa ragione la Ragioneria ha fatto due ipotesi nel 2019 o 2021 a seconda dei dati che verranno trasmessi sulla speranza di vita a 65 anni. La Ragioneria di stato, si teme, farà probabilmente pressione affinché si arrivi ai 67 anni come requisito richiesto per accedere alla quiescenza già nel 2019, ma il Governo potrebbe bloccare l'automatismo a seguito della pubblicazione dei dati Istat forte anche del fatto che l'indicazione dell'Ue è per un passaggio che dovrebbe avvenire entro il 2021.
In ogni caso facendo un rapido confronto con il resto dell' Europa siamo ancora i primi sul livello di età di vecchiaia, infatti, la Germania prevede un adeguamento ai 67 anni nel 2030, mentre il Regno unito nel 2028, La Francia nel 2022, insomma l'Italia pur se slittasse, come molti si augurano, la scadenza al 2021 resterebbe ancora ampliamente nei tempi indicati dall'UE.
Pensioni anticipate e quota 41: Poletti rassicura, nessun intervento su età
Il Governo, ha sostenuto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti non ha allo studio al momento alcun provvedimento, di nessun tipo sull’aumento dell’età pensionabile, non sono dunque, a rassicurato, previsti interventi. L’unica modifica in arrivo sull’età di vecchiaia è ancorata alla norma legata all'aspettativa di vita, ma il passaggio biennale questa volta potrebbe non essere così scontato lasciando maggior respiro a quanti sono prossimi a maturare i requisiti e vedono sempre la pensione slittare sotto il naso all'ultimo.
Nei giorni scorsi un lavoratore precoce ha postato sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo una simpatica immagine di atleti che fanno la corsa ad ostacoli come metafora per indicare non solo la difficoltà di arrivare all'agognata pensione ma anche alla difficoltà nel presentare, ora che sono usciti i decreti in Gazzetta Ufficiale, la domanda per poter usufruire del proprio diritto pensionistico. Essendo la documentazione complessa, l'immagine mostrava un atleta caduto in terra dopo essere inciampato in un ostacolo, la metafora evidente indicava la complessità burocratica della trafila necessaria da fare per poter accedere alla prima istanza per la pensione anticipata con quota 41 e ape social.
Oggi 21 giugno 2017 vi sarà altresì un confronto tra l'onorevole Rizzetto e il Ministro Poletti chiamato a rispondere nel question time in diretta dalla Camera alle 15 proprio sul tema concernente l'aspettativa di vita. Walter Rizzetto partendo dall'apertura di Damiano e del Pd sull'abolizione dell'ADV cercherà di passare subito dai fatti alle parole, come lui stesso ha scritto nel post, che ha raccolto moltissimi consensi da parte dei lavoratori precoci e delle donne, che hanno sempre visto nella loro battaglia relativa alla proroga dell'opzione donna un alleato in Rizzetto.
Per scoprire cosa deciderà di rispondere il Ministro del Lavoro non resta che seguire la diretta, noi vi terremo certamente informati sul seguito della questione. Cosa ne pensate di questo potenziale slittamento al 2021? Fateci sapere la vostra!