Finalmente arrivano novità importanti al 13 giugno 2017 per le Pensioni precoci e anticipate, i decreti attuativi sono pronti per essere pubblicati in Gazzetta ufficiale ed avere il via definitivo, che arriverà tra domani o al massimo dopodomani. Stando alle indiscrezioni dei ben informati riportate stamane da alcune testate giornalistiche si apprende che mancano davvero pochissime ore alla tanto agognata pubblicazione dei decreti sulla G.U. Il via definitivo arriverà a seguito dell'approvazione della manovra correttiva della legge di bilancio.
I dettagli e le ultime importanti notizie ad oggi 13/6.
Pensioni precoci e quota 41, decreti in Gazzetta ufficiale mancano poche ore
Dopo essere passati attentamente al vaglio della Corte dei Conti i due decreti contenenti le misure di pensione anticipata Ape social e Quota 41 verranno resi ufficiali nel giro di poche ore, i lavoratori precoci che intendono fare domanda dovranno poi ricordarsi, dopo essersi sincerati di rispettare i requisiti richiesti, di fare un'istanza iniziale entro il 15 luglio, i lavoratori devono dunque affrettarsi a raccogliere tutta la documentazione da presentare all'Inps. L'ente di previdenza dovrà poi verificare che le condizioni siano rispettate ed aggiornare il lavoratore che potrà poi così completare l'iter per la presentazione ufficiale della domanda e poter finalmente accedere alla quiescenza.
Finalmente la tanto attesa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è questione di ore, non dovrebbe più esserci nessun rinvio.
Precoci, donne, esodati a Trieste: la legge Fornero ha creato troppe ingiustizie
I lavoratori precoci non sono comunque soddisfatti dei tanti paletti imposti dal Governo, per questa ragione hanno partecipato ieri a Trieste insieme a Rizzetto ad un incontro apposito con le Forze Politiche, Sindacali ed Associazioni per un confronto sulle ingiustizie causate dalla legge Fornero e sui possibili miglioramenti in tal senso.
Il meeting è avvenuto nell'aula della Regione Friuli Venezia Giulia ed ha visto tra i partecipanti anche Giulia Molinaro in rappresentanza delle donne che continuano a richiedere la proroga dell'opzione donna al 2018. L'assurdità principale dei decreti che verranno pubblicati ad ore in gazzetta ufficiale è che oltre ad essere in ritardo non sono esaustivi e rischiano, specie quello della quota 41, di creare profonde ingiustizie tra i lavoratori.
Al momento attuale pare, infatti che solo un lavoratore su 10 riuscirà a beneficiare della pensione anticipata con quota 41. Molte le testimonianze dei lavoratori che pur avendo alle spalle 41 anni di lavoro saranno esclusi dal beneficio, vuoi perché autonomi, o perché ancora in salute troppo buona per lo Stato. Ricordiamo infatti che tra le varie condizioni per poter accedere vi è quella dell'inabilità al lavoro almeno pari al 74% o avere un parente disabile a carico. I precoci esausti chiedono che questi restringimenti, che creano solo dissapori all'interno della stessa categoria, vengano al più presto eliminati. Cosa accadrà dunque dopo la pubblicazione in gazzetta Ufficiale?