Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 13 giugno 2017, sono finalmente relative all'attesa pubblicazione dei decreti attuativi per l'ape Sociale e i precoci in Gazzetta Ufficiale: la novità è che tale pubblicazione seguirà all'approvazione della manovra correttiva attesa per oggi, martedì 13 giugno. Nel frattempo, però, continua ad essere sempre più stretta la finestra temporale per presentare la domanda visto che la scadenza è fissata per il prossimo 15 luglio.

Pensioni, notizie oggi 13 giugno: sindacati in rivolta per i ritardi nella pubblicazione dei decreti

A questo proposito, c'è da registrare la dura presa di posizione del segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, il quale ha parlato di situazione insostenibile. Stando così le cose si rischia di compromettere l'accesso alla pensione per migliaia di lavoratori che hanno alle loro spalle molti anni di lavoro, disoccupati, invalidi oppure chi deve assistere persone con handicap. Ghiselli ha espresso tutta la sua preoccupazione anche per quanto riguarda la fase 2, quella riguardante il futuro previdenziale dei giovani.

Anche il segretario della Uil, Domenico Proietti, ha parlato di inspiegabile ritardo e di fatto molto grave la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi.

Proietti ritiene che occorra fare una 'riflessione urgente sul funzionamento delle magistrature e delle burocrazie dello Stato".

Ultime notizie riforma pensioni ad oggi 13 giugno: Rizzetto 'Il diritto di andare in pensione non ha bandiera politica'

Intanto, il Fondo monetario internazionale (FMI) ritiene che l’Italia abbia fatto più di altri paesi per quanto riguarda la riforma delle Pensioni in atto, ma, allo stesso tempo, il nostro Paese dovrebbe, comunque, pensare ad una riduzione della spesa pensionistica, giudicata elevata, una spesa pensionistica per la quale si potrebbero rivedere i parametri.

In merito, invece, all'incontro tenutosi a Trieste organizzato dal deputato Walter Rizzetto, l'esponente di Fratelli d'Italia ha detto, tra l'altro, di 'esserci rimasto un po' male al fatto che la politica pensi più alle elezioni amministrative, piuttosto che stare qui accanto a voi - rivolgendosi alle rappresentanze dei lavoratori penalizzati dalla Legge Fornero che erano presenti in aula.

'Ve l'ho sempre detto ed è per questo che non vedete alcun simbolo politico...il diritto non ha alcuna bandiera politica, è un qualcosa di assolutamente trasversale. E' il diritto di andare in pensione dopo oltre 40 anni di contributi o attraverso un protocollo che si chiama Opzione Donna, oppure il diritto di essere salvaguardati dopo tante salvaguardie iniziate e non ancora concluse.'. Per rimanere aggiornati su tutte le ultime notizie relative alla riforma pensioni, potete cliccare sul tasto 'Segui' posto accanto all'autore dell'articolo.