Una vera e propria pioggia di concorsi sta investendo questo 2017 e sembra proprio non accennare a fermarsi. La settimana scorsa è stato indetto quello per l'accesso alla carriera prefettizia e, nel dettaglio, riservato alla ricerca di 50 posti da avviare alla fatidica ed agognata carriera nel ministero dell'Interno. Il bando, piuttosto complesso e dettagliato, specifica molte informazioni inerenti alle prove e sarebbe opportuno fare un po' di chiarezza su quanto pubblicato. Prima di analizzare il bando, si ricorda che è stato trattata, in un diverso articolo a cui vi si rimanda, la procedura per l'invio della domanda con la relativa tempistica.

La prova preselettiva

Sebbene lo scoglio ostico del concorso sia costituito - da sempre - dalle prove scritte vere e proprie, l'ammissione al concorso dipenderà dal superamento di una prova preselettiva consistente nella risoluzione di quiz a risposta multipla (con quattro alternative) su argomenti che - punto fondamentale - potranno essere scelti tra le seguenti materie:

  • Diritto costituzionale;
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto civile;
  • Diritto comunitario;
  • Economia politica;
  • Storia contemporanea

Il 10 ottobre usciranno delucidazioni in merito alla prova da svolgere con le relative modalità. Proprio queste ultime infatti saranno da determinarsi e non potrà essere data per scontata la sede nella classica Fiera di Roma dato che, come specificato dal bando, potrà essere fatto uso di circoscrizioni territoriali (che l'esperienza dell'abilitazione forense possa essere indizio?).

Non si esclude quindi l'opzione di effettuare selezioni per territorio in luogo di una sola macro-selezione in una città di riferimento.

Cosa succederà alla prova?

Un'altra novità rispetto agli ultimi concorsi è la diversificazione dei 90 quesiti per grado di difficoltà - facili in misura del 30%, medi in misura del 50% e difficili in misura del restante 20% - che dovranno essere risolti nel tempo massimo di un'ora e che saranno assegnati in numero proporzionale alle materie scelte.

Viene fatto divieto di presentare materiale cartaceo e/o elettronico in sede d'esame, pena l'esclusione dal concorso, così come pure comporterà l'esclusione anche l'assenza del candidato che il giorno delle prove non si presenterà nel luogo prefissato per l'esame. La data a cui bisognerà fare attenzione è il 10 ottobre dato che verranno pubblicate anche "comunicazioni riguardo alla pubblicazione dei quesiti ed alle modalità di svolgimento della prova preselettiva".

Quindi ci sarà una banca dati.

Come affrontare lo studio?

Una buona idea per avere una preparazione soddisfacente potrebbe essere concentrarsi, fin da adesso, sulle materie su cui si pensa di avere maggiori carenze e quindi tenersi più tempo per poter ripetere gli istituti giuridici principali. Seguendo questo metodo ed esercitandosi sui quesiti della banca dati, sarà possibile appianare la propria preparazione soprattutto tenendo presente che le prove, con tutta probabilità, si terranno verso fine ottobre oppure novembre, salvo rinvii, che in casi del genere sono all'ordine del giorno, specialmente con una mole notevole di iscritti al concorso). Sarebbe opportuno valutare, inoltre, l'idea di affidarsi ad un buon manuale che possa offrirvi anche quiz per tenervi esercitati mentre si attendono le domande ufficiali pubblicate dal Ministero.

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