I soldi per la pensione anticipata per i precoci con quota 41 e per l'uscita con l'anticipo pensionistico Ape social non bastano e, per la metà delle domande che arriveranno da oggi al 15 luglio 2017, giorno di scadenza, l'esito potrebbe essere quello di vedersi respinta o rimandata l'istanza per le insufficienti risorse. È l'ultima notizia pubblicata oggi sul Quotidiano Nazionale che riprende i dati delle domande presentate per le Pensioni anticipate dei precoci e dell'Ape social. Infatti, fino a ieri, sono state già 60 mila le istanze presentate (già pari al numero preventivato di pensioni anticipate con i due canali).

Ma sono tantissime le domande di quota 41 e di anticipo pensionistico che saranno presentate fino a metà mese.

Pensione anticipata, quante domande fino ad oggi?

Dunque, le pensioni anticipate dei precoci e dell'Ape social hanno già riscontrato un grande successo, arrivando a 60 mila domande. Fino a metà mese, secondo il Quotidiano Nazionale, potrebbero pervenire anche altrettante domande, arrivando a toccare quota 100 mila o, perfino, 120 mila. Peccato che, però, le risorse stanziate dal Governo per i due canali di pensione anticipata siano insufficienti, a meno che non si provveda a stanziarne altre. Sia l'anticipo pensionistico Ape social che la quota 41 dei precoci sono formule che prevedono la gratuità di uscita alla maturazione o al possesso di determinati requisiti: la condizione di disoccupazione o di disabilità, l'assistenza a persone della famiglia disabili o l'aver lavorato in attività faticose.

Oltre all'anno di contributi versato in adolescenza per chi ha iniziato a lavorare prestissimo, ovvero per i precoci. Si spiega, pertanto, che la gratuità delle condizioni di uscita abbia determinato la corsa a presentare la domanda: in particolare, le regioni con più domande risultano la Lombardia, il Veneto, la Sicilia, il Lazio, la Toscana, l'Emilia Romagna e il Piemonte.

Ultime novità Ape social e quota 41 precoci 2017

La progressione delle domande presentate nella prima decade fa pensare che le due settimane rimanenti prima della scadenza per la pensione anticipata Ape o per i precoci quota 41 saranno particolarmente intense, soprattutto in prossimità del 15 luglio. Ma con coperture finanziarie che già prima dell'approvazione dei decreti attuativi apparivano non sufficienti (trecento milioni per l'anticipo pensionistico Ape e 360 milioni per la quota 41 dei precoci).

Proprio per questo l'attesa, poi, si sposterà alle graduatorie che saranno pubblicate dall'Inps entro il 15 ottobre prossimo. Avranno la precedenza i contribuenti che si trovino più vicini all'età per la pensione di vecchiaia. Sarà, pertanto, decisiva l'età del richiedente. Per gli esclusi, l'unica alternativa da precoci quota 41 o per l'Ape social rimarrà quella di attendere le scadenze del 2018.