Con l'inizio delle trattative all'Aran per il rinnovo dei contratti statali 2017, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli ha anticipato il contenuto dell'atto di indirizzo relativo alla Scuola. In un'intervista rilasciata recentemente al quotidiano Il Messaggero, Fedeli ha informato che l'atto di indirizzo del Miur sulla scuola è pronto e che sarà trasmesso in questi giorni all'Aran in vista delle trattative per il rinnovo del contratto scuola. La scuola, insieme a tutto il settore della "Conoscenza", forma uno dei quattro comparti che porteranno avanti le negoziazioni all'Aran: ogni singono comparto avrà un proprio tavolo di trattative e nei giorni scorsi si è aperto quello relativo agli enti pubblici, ministeri e alle agenzie fiscali.
Ultime novità rinnovo contratti scuola 2017: quali criteri aumenti di stipendio?
Le novità anticipate dalla Fedeli in merito al rinnovo del contratto scuola 2017 riguardano soprattutto gli aumenti degli stipendi per i docenti e il sistema dei bonus relativi alle retribuzioni accessorio. Confermando gli aumenti degli stipendi di 85 euro lordi, proprio sui bonus le trattative andranno portate avanti individuando i parametri che possano incrementare gli stipendi dei docenti e che sono legati al merito. In un'ottica di concertazione con i sindacati, nell'atto di indirizzo del ministero dell'Istruzione sono stati già individuati i criteri della valutazione del merito. Presupposto imprescindibile è che il merito dovrà risultare essere sempre selettivo per premiare la capacità e la professionalità dei docenti della scuola.
Ma la valorizzazione degli insegnanti inglobilerà sia il lavoro svolto all'interno della classe che fuori. Essenzialmente sono cinque i criteri individuati dalla Fedeli:
- incremento dell'offerta formativa, intesa come progetti addizionali e corsi;
- l'attività di progettazione tecnica;
- la valutazione degli studenti;
- il rapporto con le famiglie;
- il rapporto con il territorio, inteso come orientamento degli alunni.
Contratti statali e scuola 2017: ultime oggi sul bonus di merito
Sul come dovrà essere valorizzato e valutato il lavoro dei docenti nel nuovo contratto della scuola 2017 è argomento ancora in fase di evoluzione e sarà affrontato durante le trattative all'Aran.
Si tratterà, in ogni modo, di un diverso approcco rispetto alla riforma della Buona scuola di Renzi che attribuiva ai presidi la discrezionalità di assegnare i bonus di merito ai docenti. Ulteriore argomento da trattare nelle negoziazioni all'Aran sarà la destinazione del bonus di formazione dei docenti di 500 euro, istituito proprio dalla legge 107 del 2015. Una delle ipotesi circolata nelle ultime settimane è quella che vedrebbe le risorse della Carta del docente destinate al merito dei docenti.