Il Ministero dell'Istruzione, nella giornata del 6 luglio 2017, ha diffuso i file contenente tutti i trasferimenti dei docenti relativi alla Scuola secondaria di primo grado (scuole medie) ed inerenti la mobilità dell’anno scolastico 2017/18. Il 20 luglio saranno, invece, diffusi i dati che riguardano la scuola secondaria di secondo grado. Ma che cos’è la mobilità? È quella procedura che permette ai docenti di ruolo di chiedere il trasferimento. Grazie a questo i docenti possono cambiare la sede di lavoro ma anche il grado di istruzione in cui lavorano.
La mobilità di quest’anno è su base volontaria ed ordinaria. Le norme sono state fissate dal Miur insieme ai sindacati, così come stabilito dalla legge. Per quanto riguarda i primi dati a livello nazionale possiamo dire con certezza che quest’anno sono state presentate ben 139.583 domande di mobilità. Il Ministero, a tal proposito, ha mandato le liste dei trasferimenti della scuola secondaria di primo grado agli Uffici Scolastici Territoriali. Le domande riguardanti esclusivamente la scuola secondaria di primo grado sono state 28.239, di cui la maggior parte per cambiamento di sede e una piccola parte per il passaggio da un grado di istruzione all’altra. Ma dove ci sono stati più trasferimenti e qual è la disponibilità residua dopo i movimenti?
Ecco alcuni dati per le scuole medie
Cominciamo col dire che i tabulati completi sono stati pubblicati sul sito flcgil.it e che, oltre al tabulato dei docenti che hanno acquisito il passaggio o il trasferimento, sono consultabili anche i posti rimasti liberi dopo le operazioni di mobilità. Tali posti andranno ai docenti che saranno immessi in ruolo (in base alla disponibilità) e saranno destinati alle altre operazioni annuali dell’anno scolastico 2017/2018.
Andando a dare un’occhiata ai tabulati non possiamo fare a meno di notare che le regione del Veneto, Lombardia e Piemonte sono quelle in cui sono pervenute il numero maggiore di domande di mobilità. Proprio in queste regioni c’è una maggiore disponibilità residua dopo i movimenti. A Bergamo (Lombardia), sommando tutte le classi di concorso, eccetto il sostegno, c’è una disponibilità di 294 posti, una buona percentuale in matematica e scienze.
Nella vasta provincia di Brescia, seguendo lo stesso criterio, ci sono 394 posti distribuiti in tutte le classi di concorso, tra cui spiccano maggiormente matematica e scienze e italiano. A Milano, invece, la disponibilità residua per tutte le cdc è di 1261 posti e ancora una volta spiccano italiano e matematica. Torino, per quanto riguarda le medie, avrà una disponibilità residua pari a 530 distribuita in tutte le cdc. A Padova, invece, 305 posti, tra cui 80 di italiano e 87 di matematica.